Vigilia di Pasqua con polemiche a Neuchâtel, dove un’esposizione alla Galérie C si interroga sull’orientamento sessuale di Gesù Cristo.

La mostra, che espone i lavori di quattro artisti e rimarrà aperta sino al 12 maggio, è intitolata : “Gesù era gay?” e da più parti viene considerata un insulto a Dio. Sul Livre d’Or a disposizione dei visitatori critiche e accuse di blasfemia non mancano.
Provocazione gratuita? Christian Egger, direttore della galleria, giura di non aver cercato la provocazione ad ogni costo : “Gli artisti esposti – spiega – hanno certamente una posizione critica nei confronti della Chiesa e della sua concezione della morale sessuale, ma lo scopo non è essere blasfemi, né gettare benzina sul fuoco. Ho voluto unicamente mettere a disposizione un luogo per la riflessione e il dibattito.”

Egger ammette di aver scelto la vigilia di Pasqua per l’inaugurazione sapendo che in questo modo la reazione sarebbe stata ancor più marcata.
E’ anche cosciente di offendere diverse persone e gruppi comunitari : “Capisco che l’esposizione possa scioccare o ferire. Esattamente come la comunità gay può sentirsi ferita quando si dice che l’omosessualità è un peccato, una malattia.”

(Fonte: Le Matin.ch)