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A causa della frana caduta nei giorni scorsi sui binari, purtroppo con esito tragico, tra Erstfeld e Göschenen, i collegamenti ferroviari tra il Ticino e il resto della Svizzera resteranno interrotti per un mese; è quindi stato reso operativo un sistema di bus navetta.
Tuttavia i bus navetta prevedono dei disagi non di poco conto per chi giunge in Ticino da Nord delle Alpi per turismo o business: maggiore durata del viaggio, un numero nettamente superiore di cambi, particolarmente problematico per le persone anziane e/o che viaggiano con bagaglio.

E’ chiaro che la prospettiva di dover effettuare la trasferta a queste condizioni costituisce un deterrente che non mancherà di nuocere alla stagione turistica ticinese, già chiaramente negativa.
I problemi annunciati nel traffico merci su ferrovia porteranno poi giocoforza ad un aumento dei TIR in autostrada, rendendo più disagevole, per chi arriva da nord delle Alpi, anche il viaggio verso in Ticino in autostrada. Dunque un ulteriore deterrente.

L’accaduto dimostra inoltre come non sia pensabile chiudere il tunnel autostradale del San Gottardo per oltre tre anni per i noti lavori di manutenzione, facendo affidamento solo sulla ferrovia.
E’ quindi importante promuovere in tempi rapidissimi delle azioni speciali per il trasporto aereo verso il Ticino.

Chiedo al lodevole Consiglio federale:
– il Consiglio federale è disposto a partecipare finanziariamente ad azioni volte ad intensificare (con voli supplementari) e a rendere più conveniente il viaggio aereo sulla tratta Zurigo – Lugano per parzialmente rimediare ai danni che la chiusura della linea ferroviaria del Gottardo provocherà alla stagione turistica ticinese, già negativa?

Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale Lega dei ticinesi