Lo scorso 27 giugno il Corriere del Ticino aveva intervistato Edy Salmina, che dopo diversi anni alla guida del dipartimento informazione della RSI ritorna a esercitare la profes­sione di avvocato (viene sostituito da Maurizio Canetta).
Qui di seguito alcuni passaggi dell’intervista
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Nel campo professionale dell’informazione grande rilevanza ha il fattore tempo, spiega Salmina : “l’urgenza cessa di essere un’eccezione e diventa una regola, quasi una risorsa. Ci si abitua alla velocità, con tutti i pregi e gli inconvenienti che ne conseguono.”
“Per legge, la RSI deve offrire agli italofoni un’informazione equivalente a quella romanda e svizzero tedesca. Per farlo dispone però di meno della metà dei giornalisti di Zurigo o Ginevra.”
“La principale forza dei programmi informativi della RSI è la loro rilevante qualità complessiva, la dimensione nazionale, il solido rapporto con il pubblico.
Il punto debole, dell’informazione RSI come di altre, è disporre di molti giornalisti generalisti e di pochi specialisti. Le redazioni, oggi, sono prevalentemente formate da generalisti, ma il mondo che devono capire e raccontare è molto specializzato.”
“Perché il giornalismo fatica ad accettare che qualcuno gli ricordi le norme, deontologiche o legali che siano? Credo per un rapporto difficile con le regole, viste più come limitazione della libertà propria che come garanzia delle libertà di tutti. Il che mi pare assai problematico, visto il potere enorme di cui i media oggi dispongono.”