Oggetto: Consiglio d’Amministrazione dell’Ente ticinese per il turismo (ETT)

Egregio signor Presidente del Governo cantonale,
Gentile Signora e Signori Consiglieri di Stato,

giovedì scorso 6 luglio ad Airolo si è svolta l’Assemblea dell’ETT, conla designazione di parte del nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’Ente citato.

La problematica vi è largamente nota. Infatti, tra gli otto membri designati non vi è nessun rappresentante dell’importante area marginale e di Montagna del nostro Cantone: sia essa sottocenerina che sopracenerina. Si parla di almeno l’80% della superficie del Cantone, un’area fondamentale e importante per storia, natura e paesaggio, elementi antropici unici e irripetibili: insomma quelle peculiarità del nostro territorio che tutti, almeno a parole affermano dovrebbe essere una delle attrattive principali per promuovere il nostro turismo. Il lobbismo di categoria ha portato a termine ancora una volta un’azione unilaterale mostrando tutta la sua potenza e organizzazione. Pure da chiarire sollecitamente sono le problematiche sollevate recentemente dai due dei due maggiori Enti turistici cantonali di Lugano e Locarno.

Sentiti anche diversi enti, associazioni e persone operanti nelle nostre zone di montagna, ma non solo, ci permettiamo appellarci a questolodevole Consiglio chiedendogli di tener dovutamente conto di una giusta rappresentanza e ripartizione territoriale dei membri di questo importante consesso dirigente del nostro turismo cantonale nella designazione di competenza dei restanti sette membri del C.d.A. ETT.

Non si tratta di una richiesta di quote o di favori particolari, ma del rispetto delle peculiarità e interessi di tutto il Cantone, sia esso urbano, lacuale o montano. Solo così tutte le voci e interessi potranno essere sentite eportare il proprio apporto ad un sano ed equilibrato sviluppo del nostro importante settore turistico, che pur genera un notevole indotto in ogni parte del Cantone.

Nell’attesa della giusta considerazione vogliate gradire i sensi della nostra stima.

In fede si firmano (firme all’originale che sarà inviato via Posta ordinaria):

Giorgio Pellanda, deputato al Gran Consiglio,
Franco Celio, deputato al Gran Consiglio,
Giorgio Matasci, presidente SAT e socio CAS,
Egidio Bronz, Presidente Associazione per Bosco Gurin,
Giacomo Fiori, Associazione Pro Brontallo e Fondazione Monti ePaesaggio,
Lino Tomamichel, Associazione per Bosco Gurin,
Romano Maggetti, presidente Pro Centovalli e Pedemonte,
Alda Fogliani, Associazione “Cascine e Stalle”,
BrunoStrozzi, Associazione “Cascine e stalle”
Germano Mattei, coordinatore di MontagnaViva.