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Hervé Falciani è stato arrestato in Spagna due settimane fa. La Svizzera ne ha chiesto l’estradizione.

Una richiesta di estradare Hervé Falciani è stata depositata il 5 luglio scorso dall’ambasciata svizzera alle autorità spagnole.
Arrestato in Spagna 15 giorni fa, nel 2008 l’ex-informatico italo-francese era stato accusato del furto di migliaia di dati di clienti francesi della sede ginevrina della banca britannica HSBC, con l’intento di consegnarli alle autorità fiscali francesi.
A seguito di questo furto la Svizzera aveva spiccato contro Falciani un mandato d’arresto internazionale.

In un’intervista pubblicata dal quotidiano italiano La Stampa nell’aprile 2010, Falciani aveva dichiarato : “Io non ho rubato segreti bancari, tantomeno ho cercato di rivenderli.
… Non sono un ladro, non sono mai scappato. La polizia svizzera mi ha rilasciato dopo tre ore di interrogatorio.
Non ho fatto neanche un giorno di galera. I dati sensibili finiti nel mio computer erano accessibili anche ad altri 250 colleghi. Non ho mai rubato codici d’accesso.”
I nomi dei clienti francesi della banca HSBC di Ginevra erano finiti nel suo computer perchè “Dovevo sperimentare nuovi sistemi informatici. Facevo il back-up dei modelli sul portatile aziendale. Ho scoperto per caso che il sistema era vulnerabile.
Ne ho parlato con i dirigenti della banca, poi con un organismo di controllo con sede a Ginevra. Ma l’argomento non riscuoteva grande successo. Ho incontrato agenti della sezione anticorruzione della polizia francese, poi il procuratore di Nizza.
… Sono un collaboratore di giustizia. Vivo sotto protezione. Da due anni aiuto gli investigatori francesi a capire cosa c’è dietro alla HSBC.
Ho già scritto una specie di codice per decriptare il database. Non è vero che c’è stata una falla temporanea nel sistema. E’ sempre stato così perché alla banca conveniva.
Per ripulire soldi sporchi basta un’attività fittizia, un click. Nella HSBC c’erano server paralleli, uno per i movimenti, l’altro per gli approdi dei capitali. Ripeto: nessuna tracciabilità.”

Le dichiarazioni rilasciate da Falciani oltre due anni fa prendono una chiara dimensione alla luce delle recenti notizie sulla banca HSBC, che negli Stati Uniti è al centro di un grosso scandalo, proprio perchè accusata di riciclaggio di denaro.
Stando alle accuse, HSBC avrebbe ignorato i ripetuti avvertimenti sul mancato rispetto delle regole vigenti sul riciclaggio del denaro, con fondi provenienti dal Messico e legati alla droga riciclati tramite la banca, consentendo ai terroristi del Medio Oriente di ottenere dollari statunitensi.

Una faccenda che per il grande istituto finanziario si risolverà probabilmente con poco danno, con il pagamento di una multa e nessuna sanzione giudiziaria.
I suoi vertici si sono limitati a correre ai ripari annunciando le dimissioni di David Bagley, responsabile della compliance del gruppo bancario e presentando scuse riparatrici : “Presentiamo le nostre scuse per non essere stati all’altezza delle attese dei nostri regolatori, dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e dei cittadini – ha detto Irene Dorner, presidente della filiale americana di HSBC.