Verso la metà del 19esimo secolo, nuclei famigliari convertiti arrivarono da ogni parte degli Stati Uniti e dell’Europa verso la cittadina mormone di Nauvoo, nell’Illinois, per aiutare il profeta Joseph Smith a costruire una nuova Gerusalemme.
Cacciati dalla popolazione ostile, che uccise Smith e suo fratello Hyrum, partirono verso ovest e trovarono rifugio nello Utah.
Oggi i discendenti di queste prime famiglie di mormoni operano insieme con un nuovo obiettivo : offrire la Casa Bianca a Mitt Romney, il cui bisnonno, Miles Romney, si era installato a Nauvoo nel 1841 e poi aveva partecipato al grande esodo verso ovest.
Le grandi famiglie mormoni, Marriott, Rollins, Gardner e altre hanno formato un bastione finanziario e una rete di sostegno per spalleggiare Romney a ogni tappa importante della sua carriera politica, sin dalla sua candidatura a Senatore nel 1994.
Per dare un’idea concreta del loro sostegno, una ventina di famiglie mormoni hanno dato circa otto milioni di dollari al comitato di azione politica che opera per il finanziamento della campagna elettorale.
Mormoni famosi come David G. Neeleman, fondatore della compagnia aerea JetBlue e Eric Varvel, direttore generale presso l’Investment banking del Credit Suisse fanno parte di questo comitato.
A Washington i mormoni sono molto presenti nelle lobby della finanza, dell’aeronautica e del turismo e dunque hanno un notevole interesse a portare alla Casa Bianca uno di loro.
La candidatura di Romney è anche vista come l’opportunità di focalizzare l’interesse dell’opinione pubblica sulla fede mormone.
“Credo che per i mormoni, in particolare per quelli più conosciuti e famosi, è l’occasione di vedere la loro Chiesa accettata e ammirata in termini di istituzione – commenta lo scrittore (mormone) Richard Eyre, amico di famiglia dei Romney.
(Fonte : the New York Times)