Nella foto: il nemico pubblico numero 1 d’America


L’associazione Belticino, esponente del vero “partito dell’odio”, quello che considera chi osa pensarla diversamente su determinati temi sensibili come delinquente e nemico del popolo, si produce in un nuovo tentativo di demonizzazione dell’avversario leghista, inteso come il nemico da abbattere.

Belticino non ha gradito che l’Associazione servizio pubblico abbia invitato il sottoscritto ad una serata sul tema degli sgravi fiscali. Di conseguenza, partorisce una nuova equazione in base alla quale il sottoscritto sarebbe un “nemico dello Stato” perché lavora al Mattino della domenica (non a tempo pieno, dal momento che sono municipale di Lugano, carica che occupa almeno il 50% del tempo lavorativo, e consigliere nazionale).

Al proposito mi permetto due considerazioni.

Primo: chi, come l’associazione Belticino, ha la morale a senso unico e si scandalizza solo in funzione partitica, non è minimamente nella condizione di montare in cattedra.

Secondo: alla serata in questione non ho chiesto io di partecipare, ma sono stato cortesemente invitato. Tuttavia, non me l’ha di certo prescritto il medico di presenziare, tanto più che le cose da fare non mi mancano di sicuro (vedi sopra). Se del caso, posso anche rinunciare: ci penserà l’associazione Belticino a mandare un rappresentante dal pedigree politico gradito e che, diversamente dal sottoscritto, non sia “nemico dello Stato”; accusa peraltro quantomeno bislacca visto che rivolta a chi, al servizio della collettività, dedica una parte importante del proprio tempo, senza contare le ore.

Lorenzo Quadri