La Guardia di Finanza italiana in Engadina a caccia di evasori fiscali

Le autorità engadinesi confermano che la Guardia di Finanza italiana sconfina in territorio elvetico per stanare i cittadini italiani in odore di evasione fiscale.

Gli uomini delle Fiamme Gialle italiane sarebbero stati visti sul Passo del Maloja armati di macchine fotografiche e telecamere, scrive il portale d’informazione Infoninsubria.com : “Individuato il sospetto, lo seguirebbero fin giù a St. Moritz o a Silvaplana per verificare dove abita, quanto spende e in quali locali o negozi si serve… la stessa metodologia applicata qualche mese fa a Cortina.
La cosa non piace – evidentemente – alle autorità engadinesi che temono per la tranquillità dei loro ospiti, in genere persone facoltose e che amano spendere.
Sigi Asprion, sindaco di St. Moritz, ha immediatamente attivato le autorità cantonali grigionesi : “Vogliamo che sia chiarito come dobbiamo comportarci se dovessimo sorprendere in flagrante i finanziari italiani”.
Hansjörg Traschsel, ministro cantonale dell’economia parla di aperta provocazione da parte delle autorità italiane :“Il metodo Cortina non ci piace perché fa scappare i turisti”.

Tuttavia, il problema non è solo economico. Se gli sconfinamenti dei finanziari dovessero confermarsi, si tratterebbe di una palese violazione della sovranità nazionale svizzera.”