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La Zona euro lancia il suo principale strumento contro la crisi, mentre la Spagna resta al centro degli interrogativi sulla necessità o meno di un piano di salvataggio globale del paese.

I ministri delle finanze dei 17 Stati membri della Zona euro si incontrano lunedì pomeriggio nel Lussemburgo, alla presenza di Christine Lagarde, presidente del Fondo monetario internazionale e di Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.

Riuniti in seno al MES, il Meccanismo europeo di stabilità finanziaria, i ministri delle finanze firmeranno l’atto di nascita di questo strumento finanziario permanente, che sostituisce il Fondo europeo salva Stati.
Inizialmente previsto la scorsa estate, il lancio del MES era stato ritardato nell’attesa della decisione della Corte costituzionale tedesca, decisione giunta a metà settembre.

Pienamente operativo dal momento in cui gli Stati avranno iniziato a versare le rispettive quote, il MES sarà in grado di prestare circa 200 miliardi a partire dalla fine di ottobre, su una disponibilità prevista di 500 miliardi di euro.
Il MES è strategico perchè potrà servire a ricapitalizzare direttamente le banche della Zona euro senza appesantire il debito degli Stati.
Un meccanismo di supervisione bancaria, anche necessario, verrà reso operativo entro l’inizio del 2013.
La possibilità di ricapitalizzare direttamente le banche interessa soprattutto la Spagna, che a giugno aveva ottenuto un credito di 100 miliardi di euro dalla Zona euro per aiutare il suo settore bancario.

Germania, Paesi Bassi, Finlandia – i paesi più coriacei della Zona euro – hanno recentemente fatto capire che la ricapitalizzazione diretta non si applicherebbe alle banche già in difficoltà prima dell’entrata in vigore del MES.
Questa posizione, che sembra escludere la Spagna, dovrebbe essere discussa oggi nel Lussemburgo.
Per quanto riguarda la Spagna, i ministri esamineranno le misure di austerità e le riforme decise di recente dal governo spagnolo.
La necessità del paese di ottenere un aiuto globale per la sua economia suscita ampi dibattiti tra le autorità della Zona euro.
“Non sembra che la Spagna abbia bisogno di chiedere un programma ad ogni costo – aveva dichiarato venerdì un alto responsabile europeo. Una posizione non condivisa dalla Francia, che preme affinchè il governo di Madrid chieda subito questo aiuto e impedisca l’estensione della crisi. Mercoledì un summit franco-spagnolo avrà luogo a Parigi.