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Malgrado non faccia parte della Zona euro, la Svizzera subisce sempre più gli effetti della crisi economica che attanaglia lo spazio monetario.

L’esercito svizzero si sta preparando per fronteggiare il caos sociale europeo, l’arrivo in massa di rifugiati provenienti dalla Zona euro, scrive il portale d’informazione EUobserver.com : “così come si prepara per affrontare possibili disordini interni, attentati e atti di violenza innescati dalla crisi finanziaria.

… Lo scorso settembre circa 2’000 agenti hanno partecipato a un’esercitazione chiamata “Stabilo Due” in otto città del paese, basandosi su un documento che attesta la minaccia di disordini e la possibilità di un’invasione di rifugiati da Grecia, Spagna, Portogallo, Francia e Italia.
Il ministro svizzero della Difesa, Ueli Maurer, ha di recente dichiarato che vi è un’evidente crescita della violenza in Europa e che non va escluso che nei prossimi anni la Svizzera dovrà fare ricorso al suo esercito.
Il giornale Der Sonntag ha riportato le dichiarazioni del capo dell’esercito André Blattmann, secondo cui l’esercito svizzero è pronto a intervenire in aiuto delle forze di polizia con 1’600 uomini dislocati in luoghi strategici come gli aeroporti, le fabbriche e le sedi delle organizzazioni internazionali a Ginevra.”