David Petraeus era stato comandante supremo in Afghanistan e in Irak, guadagnandosi molta considerazione e molti onori. Nel settembre dello scorso anno egli aveva messo da parte l’uniforme per assumere il prestigioso incarico di capo della CIA. Orbene, quello che non hanno potuto i talebani lo ha fatto una donna affascinante e ambiziosa, la bella Paula Broadwell, sua biografa e autrice del libro “All in”, che si è affrettata, tutta fiera, a presentare in televisione e che è destinato a fare la felicità dei librai d’America e, forse, di tutto il mondo.

Petraeus ha rassegnato le dimissioni da capo della CIA. Il presidente Obama ha atteso 24 ore prima di accettarle. Che cosa è successo? “Il mio comportamento è stato inaccettabile” ha dichiarato contrito l’alto ufficiale, che da ben 37 anni è sposato con Holly. Chiedo a mia moglie di perdonarmi”. Dopo che alcune voci sulla storia sentimentale del generale si erano diffuse nei media, l’FBI aveva avviato un’indagine segreta per determinare se sussistessero rischi per la sicurezza nazionale. In particolare centinaia di e-mail tra i due innamorati sono state intercettate e analizzate, alcune di carattere erotico e sessualmente esplicito. Molto presto la posizione di Petraeus è apparsa insostenibile. E sono giunte le dimissioni.

Il presidente Obama ha definito Petraeus una figura dominante tra i generali del suo tempo. Come direttore della CIA ha mostrato intelligenza, dedizione e patriottismo. Ora non ci resta che comprare “All in” e leggerlo tutto d’un fiato.

(Fonte: Tagi)