La Posta statunitense, azienda controllata dallo Stato, ha registrato nel 2011 una perdita pari a 15.9 miliardi di dollari.

Circa il 70% della perdita che sarà registrata per il 2012 (11.1 miliardi) è stato causato dall’obbligo legale di rifornire un fondo che sino al 2056 copre le spese sanitarie dei suoi impiegati in procinto di essere pensionati.
In un comunicato, la Posta americana chiede al Congresso di modificare subito questa legge – votata nel 2006 – alfine di permettere all’azienda di rimettersi in piedi finanziariamente.

“E’ cruciale che il Congresso faccia la sua parte e adotti una riforma legislativa globale – ha dichiarato il direttore generale della Posta, Patrick Donahoe.
Nel settembre dello scorso anno, l’istituzione aveva annunciato un piano di ristrutturazione che implicava la soppressione del 25% dei suoi effettivi su tre anni, ossia 138’000 impieghi.