Il preventivo 2013 sta diventando più avvincente di una soap opera: i partiti chiedono una riduzione del deficit d’esercizio di 50 milioni di franchi ed il Governo parla di ridurne 30 ma poi arriva il PPD con la sua proposta e la Lega… è partita?
Il triciclo (Lega, Plrt e PPD) ha già le gomme sgonfie? L’UDC ci tiene a ricordare che, anche se si riuscisse a ridurre di 50 milioni il deficit il Canton Ticino, questo passerebbe semplicemente dal 2° al 3° peggior preventivo svizzero.

Tutti questi colpi di scena servono solo a mantenere l’audience! Se non si riesce ad essere efficaci e a capire di cosa necessitano realmente i cittadini, quello che ci vuole è un taglio lineare di 100 milioni! Niente scuse, niente eccezioni, non guardiamo in faccia a nessuno!
La riduzione proposta dal Governo non è che una goccia nel mare, ci sono provvedimenti aggiuntivi per ridurre il deficit di 18 milioni su di una spesa da 4 miliardi; ergo hanno tagliato lo 0,45%. La grande manovra del 0,045‰ ricorda il popolare slogan pubblicitario italiano “donare l’8 ‰ alla Chiesa Cattolica”, persino loro fanno meglio.

L’amministrazione cantonale è enorme, genera molti costi e sembra quasi che sia impossibile trovare un modo di ridurre la spesa.
Una delle misure adottate dal Gran Consiglio in occasione dell’approvazione del preventivo 2009 andava nella direzione di una riduzione lineare del 2% del personale ed il 31 maggio scorso l’UDC aveva inoltrato un interpellanza al Consiglio di Stato dal titolo “La riduzione del personale del 2%, è sempre in atto?”.
La risposta del Governo ci aveva lasciati perplessi in quanto, sulla base delle statistiche illustrate, tra il 2007 ed il 2011 il numero delle persone che lavorano per il Cantone è addirittura aumentato di una quarantina di unità.
Inoltre, ricordiamo che tra gli stipendiati dello Stato ci sono anche i consulenti. Se confrontiamo il Ticino con altri cantoni abbiamo un numero sproporzionato di dipendenti cantonali.

E per concludere, colmo dei colmi, salta fuori al proposta di acquistare la BSI. Considerando le finanze del Cantone, siamo veramente arrivati alla politica dell’assurdo!
L’UDC è il solo partito presente in parlamento a non aver sottoscritto questa interpellanza e a ragione! Oltre a non disporre del capitale, il Cantone non ha buoni precedenti in quanto a gestioni parapubbliche. La macchina dello stato è troppo grossa e occorre snellirla, non sarebbe meglio tentare la via della privatizzazione e permettere a persone competenti di fare il loro lavoro? In altri stati la privatizzazione è in atto, quindi perché non ispirarsi alle esperienze positive?

UDC Ticino