Una riduzione del 10% significa il blocco delle assunzioni per diversi anni. Una proposta, quella del PLRT, che si inserisce nella revisione al ribasso del Preventivo 2013 e alla quale il governo cantonale ha risposto positivamente, pur elencando tutte le difficoltà del caso. Necessario un lasso di tempo di almeno otto anni.

Il governo ha replicato che una riduzione del personale am­ministrativo fa parte delle ana­lisi condotte, scrive nell’edizione di sabato il Corriere del Ticino e una riduzione del 10% è “un’ipotesi che richiede un lavoro assai approfondi­to e un approccio traspa­rente per evidenziare alcuni vincoli.

… I posti permanenti autorizzati sono 4’096 (una volta scorporati i 413 finanziati da terzi).
Un taglio del 10% corrisponde a 409 posti.
Ma prima occorre considerare le eccezioni, ovvero i posti dei cosiddetti «prioritari» che mai sono stati tagliati.
Tra questi, gli agenti di poli­zia, chi lavora nelle strutture carcerarie, il personale infermieristico dell’OSC e quello addetto all’accertamento e all’e­sazione presso la Divisione delle contri­buzioni.
A conti fatti gli statali tagliabili scendono così a 2.647: il 10% corrispon­de a 264 unità.

… Tagliare si può, ma immaginando che un percorso di que­sto genere possa estendersi su almeno un paio di legislature e a condizione che l’Esecutivo e il Legislativo non chiedano dei nuovi compiti o dei potenziamenti di risorse; la Confederazione o i Comuni non accollino ulteriori compiti al Canto­ne; non aumentino in modo deciso e drastico i volumi dei servizi da erogare.”