Il 6 dicembre 1992 il popolo svizzero rifiutava l’entrata della Svizzera nello Spazio economico europeo (SEE). Una votazione molto sentita : il tasso di partecipazione era stato del 78.73%.

I voti a favore erano stati 1’762’872, mentre i voti contrari erano stati 1’786’708. Gli oppositori avevano vinto di misura, con uno scarto di “appena” 23’836 schede.

In Ticino il tasso di partecipazione era stato del 76.24%.
I voti a favore dell’adesione erano stati 53’448, mentre i voti contrari erano stati 85’582.

Retto da una filosofia basata sulla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali, lo Spazio economico europeo era stato inaugurato il 1. gennaio 1994, a seguito di un accordo tra l’Associazione europea di libero scambio (AELS) e l’Unione europea (raggruppamento di Stati di recente costituzione).
Lo scopo primario era quello di permettere ai paesi membri dell’AELS di partecipare al Mercato europeo comune senza dover fare parte dell’UE.
Oggi il SEE conta 30 Stati membri : i 27 Stati membri dell’Unione europea e Islanda, Liechtenstein e Norvegia.