COMUNICATO STAMPA

Spettabili redazioni

vi informo che quest’oggi, lunedì 17 dicembre, ho comunicato al coordinatore della “commissione cerca” del PS Lugano, Martino Rossi, di non poter accettare la nomina quale candidato del PS alle elezioni del Municipio di Lugano del 13 aprile 2013.

Le ragioni di questa decisione vertono sul rispetto delle regole procedurali nella selezione dei candidati, sui criteri di scelta, sulla trasparenza circa i risultati delle “primarie” e, più in generale, sul posizionamento e il profilo politico del PS nel contesto luganese.

Ringrazio la “commissione cerca”, così come i membri e i simpatizzanti del PS che hanno sostenuto la mia candidatura in occasione dell’assemblea della Sezione PS Lugano del 7 dicembre, per la loro fiducia e la loro stima nei miei confronti. A tutte le candidate e a tutti i candidati della sinistra luganese auguro ogni successo nelle elezioni comunali, ma anche e soprattutto coraggio e perseveranza nella lotta per una Lugano più aperta, più solidale, più attenta all’ambiente e alla salvaguardia delle aree verdi e della qualità di vita per le generazioni future.

Non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni.

Nenad Stojanovic


Commento : La chiave di questa rinuncia è da ricercarsi, crediamo, nell’espressione “trasparenza circa i risultati delle primarie”.
Secondo voci insistenti, ma non ufficialmente confermate, Patrizia Pesenti non sarebbe arrivata prima. Qualcuno ha scritto: “Forse non prima a Cadro, ma prima a Lugano”.


Fulminea la risposta di Marilena Ranzi-Antognoli, presidente sezionale e di Martino Rossi, presidente della Commissione cerca :
“La sezione di Lugano del PS prende atto con rammarico della rinuncia di Nenad Stojanovic, che non sarà dunque sulla lista per il Municipio.
Quattro le ragioni invocate da Stojanovic, ossia posizionamento e profilo politico del PS nel contesto luganese, rispetto delle regole procedurali nella selezione dei candidati, criteri di scelta, trasparenza circa i risultati delle ‘primarie.
Tre dei quattro motivi invocati sono pretestuosi per il rifiuto, oggi, della nomina ottenuta a Cadro lo scorso 7 dicembre perché, a quel momento, Nenad Stojanovic era già a conoscenza di tutti i passi procedurali effettuati, dei criteri di scelta adottati dal comitato sezionale e dalla sua commissione cerca, e degli orientamenti politici della sezione PS di Lugano.
“Avrebbero, caso mai, potuto indurre Nenad Stojanovic a declinare l’invito a presentare la sua candidatura all’assemblea di Cadro.
Quanto alla non pubblicazione della graduatoria dei voti che ogni candidato ha ricevuto dall’assemblea, si ricorda che nessuno, dopo la proclamazione dei prescelti, si è alzato a chiedere il consenso dell’assemblea per la divulgazione dei risultati numerici del voto.
Ma Nenad Stojanovic, e chiunque altro, lo avrebbe potuto fare alla prossima assemblea, che sarà convocata per il primo febbraio”.

Commento : Queste ultime “giustificazioni” imbarazzate e bizantine suonano assai “pretestuose” e fanno sorridere, oltre ad accrescere il già fitto mistero attorno al risultato numerico.
In altre e più semplici parole: “Cosa c’è dentro a quei numeri?” Il segreto del Ku-Klux-Klan?
Non sarebbe opportuno che per fugare ogni dubbio Patrizia Pesenti stessa ne chiedesse la pubblicazione?