Le idee espresse dai candidati al Municipio presenti: signora Liliana Demarchi, Stelio Pesciallo, Paolo Pamini e Nicola Pagnamenta (con Alberto Siccardi assente all’estero) saranno illustrate e commentate in un prossimo articolo.



Avete visto fuori da queste mura un veicolo. Quando si parte con una campagna occorre pur profilarsi, noi abbiamo scelto il metodo nomade anziché quello freddo unilaterale cartellonistico e inserzionistico, abbiamo preferito il “vieni e vedi” al “guardami, ascoltami e leggimi”. Avete visto che a battesimo del nostro rimorchio abbiamo simbolicamente chiamato il Signor lavoratore e la Signora lavoratrice. Non certo per generare “neo classismi sociali”, bensì per sottolineare che ci rivolgiamo innanzitutto ai lavoratori, alle famiglie e agli imprenditori: a quelli che fanno! Perché promuoviamo la centralità del lavoro come migliore rimedio economico e sociale per frenare il declino di questo Paese e tentare un rilancio. Il nostro percorso cantonale è costruito sulla crescita, partendo da 5 scelte forti che caratterizzano AL: competitività, solidarietà, educazione, bellezza e buon governo.

La campagna elettorale di Lugano è un’occasione imperdibile per noi, per iniziare a dimostrare e a declinare questa proposta di crescita e per permettere ai cittadini di familiarizzarsi con queste idee e con chi le vuole rappresentare; ma soprattutto per permettere loro di aiutarci direttamente nel darle una forma. Innanzitutto, e l’abbiamo sempre detto, noi siamo nati e cresceremo per produrre politica e solo in seconda battuta per fare elezioni. Fedeli a questo “core business” non sarà né il successo o l’insuccesso elettorale a Lugano a farci desistere dal nostro obiettivo di diventare una forza politica autorevole del legislativo cantonale.

Da liberali, senza aver bisogno di aggettivi qualificativi (radicali, verdi, sociali, democratici ecc…), cercheremo di fare del nostro meglio per controllare, frenare e indirizzare il potere politico. Non cerchiamo necessariamente di esercitarlo o peggio di imporlo battendoci per le sedie degli esecutivi. O peggio ancora, non ci batteremo per delegittimare, indebolire o abbattere gli esecutivi eletti democraticamente. No, nella più genuina tradizione del liberalismo svizzero vogliamo controllare, influenzare ev. frenare il potere governativo/municipale con gli strumenti democratici: atti parlamentari, democrazia diretta, coinvolgimento dei cittadini, circoli di discussione.

Questo è il nostro metodo cantonale, una fabbrica di produzione politica a cielo aperto, che traduciamo in scala locale. L’idea dello slogan “dicci la tua” che avete visto sul rimorchio, emerso a Natale tra i candidati, è il modo più adeguato per comunicare immediatamente il DNA, la motivazione, il metodo che caratterizza AL, per i seguenti motivi:

! Al contrario degli altri partiti, noi siamo costruiti sul principio del coinvolgimento del cittadino. “Dicci la tua” è univoco, siamo lontani anni luce dal concetto: “ascoltare la base” perché non siamo un partito verticale che guarda “la base” dall’alto in basso. Un partito del genere non costruirebbe una campagna sul “dicci la tua” perché parte dall’idea di saper lui cosa è importante per il cittadino. Noi siamo al contrario “orizzontali”, siamo nella base e restiamo nella base.

! Detto in altre parole, “dicci la tua” è un atteggiamento di modestia e rispetto verso il cittadino. Non abbiamo la supponenza di lasciare intendere che noi abbiamo la soluzione per terzi (“voi”). Le soluzioni le troviamo assieme, producendo politica assieme.

! Noi non siamo nemmeno al servizio di qualcuno, non siamo e non usiamo il “per voi”. Sarebbe il primo passo verso il clientelismo. Invece comunichiamo chiaramente il nostro DNA ed i nostri valori; siamo un Partito che vuole nuovamente attivare il cittadino a far politica e ad occuparsi della cosa pubblica dal basso attivamente, tramite il metodo della sussidiarietà concreta rilanciando la società civile che fa, che vuol fare e che opera!

! “Dicci la tua” implica che noi abbiamo in testa una direzione, ma che la vogliamo discutere, condividere ed adattare agli input del cittadino che vogliamo coinvolgere attivamente nel nostro processo di “produzione di buona politica”.

! Il rimorchio rappresenta un’Area libera, presso la quale si sosta per dialogare, far nascere idee e abbozzare soluzioni ai problemi concreti. La nostra campagna si muove su due piani relazionali.

1) Noi andiamo dai cittadini. Ci facciamo incontrare fisicamente con il nostro rimorchio. Abbiamo definito un fitto tour nella grande Lugano affinché il cittadino possa conoscerci, possa consigliarci, possa sfogarsi, possa proporci, possa suggerirci cosa dobbiamo produrre nella politica cittadina. Tutti gli inputs raccolti, o inviati a noi per mail entrando nel nostro sito www.arealiberale.ch, saranno materiale preziosissimo non solo per la politica cittadina, ma anche cantonale e se del caso federale. Nulla andrà perso e molto sarà valorizzato nei prossimi mesi e anni.

2) I cittadini vengono da noi. Per approfondire alcune tematiche e dimostrare come i politici di AL agirebbero se fossero eletti, abbiamo ideato i “Dibattiti di marzo”. L’idea è molto semplice: per 4 lunedi di marzo consecutivi, ci apriremo al pubblico e inviteremo 2 potenziali Municipali di 2 partiti concorrenti che si caleranno nel ruolo di Municipali, mentre i candidati di AL si caleranno nel ruolo di Consiglieri Comunali. Mostreremo ai cittadini in tempo reale e prima del voto, in tutta trasparenza le nostre richieste e le nostre proposte (anche in base a quello che raccoglieremo nel tour) e vedremo come chi ambisce all’esecutivo risponderà. E’ un modo per dimostrare in anticipo all’elettore, se saremo eletti, la nostra competenza, la serietà, la responsabilità, la nostra determinazione, la nostra tenacia, le idee chiare, la volontà di andare fino in fondo ma con fair play nei confronti dei concorrenti politici e sempre nel rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali.

Da ultimo i contenuti. Un candidato ve li riassumerà in seguito. Come detto non abbiamo ricette magiche da proporre. Partendo dai nostri 5 colori di base del nostro DNA, quindi dalla realtà, ci limitiamo ad abbozzare una dozzina di temi importanti e portanti per il processo di rilancio e di crescita. Temi, da sviluppare con i cittadini, alcuni per mantenere il benessere e la prosperità raggiunti altri per creare le condizioni affinché ci siano anche in futuro. D’ora in avanti AL, grazie a chi si è messo a disposizione e a chi si metterà a disposizione nei prossimi anni, è ufficialmente e formalmente un Partito che corre per dire la sua anche nei luoghi istituzionali preposti per la Politica; in primis nella grande Lugano! Buona campagna a tutti e auguroni!

Sergio Morisoli
Presidente di AreaLiberale, Lugano 17 gennaio 2013