Esattamente un anno fa la città si dotava di un proprio Dicastero del turismo preposto alla promozione della destinazione turistica cittadina. Scelta coraggiosa ed inusuale che ha fatto scorrere parecchio inchiostro per lo scorporo di Lugano dalla politica di marketing di Ticino Turismo. In sostanza optando per tale via la città acquisiva l’autonomia di vendere turisticamente se stessa a prescindere dagli indirizzi e dalle scelte di promozione dell’ente cantonale.

A un anno da questa nuova operatività i risultati sembrano dare ragione a chi ha osato remare controcorrente. A guardare le cifre sull’arco del 2012 il risultato complessivo dei pernottamenti in Ticino e a Lugano non è stato positivo, analogamente a quanto accade nel resto della Svizzera. L’autunno però sembra aver dato un bel colpo di coda e a novembre nel Luganese (città e distretto) vi è stato un loro aumento del 14% rispetto al novembre 2011. Lo stesso succede per la destinazione Lago Maggiore che, con Lugano, ha intensamente lavorato al nuovo progetto di riorganizzazione del settore turistico cantonale.

In futuro il Ticino turistico sarà suddiviso in quattro aree territoriali e tematiche e coordinato da un’azienda di proprietà delle regioni turistiche stesse che andrà a sostituire l’attuale ETT. Da questa nuova struttura la città potrà trarre grandi benefici, soprattutto per la valorizzazione del suo comprensorio e per la possibilità di lavorare autonomamente sul prodotto e sulla promozione.

La nuova dimensione territoriale di Lugano offre uno spaccato completo del panorama turistico cantonale: lago, colline, montagne, città, campagna, piccoli nuclei storici, luoghi per il turismo d’affari. Abbiamo la fortuna di vivere in uno spazio che, oggettivamente, è un tesoro all’interno del quale è facile trovare la meta di una vacanza e di una gita ideale.

A breve anche il Ticino potrà finalmente disporre dei dati relativi al turismo di giornata, quello non direttamente legato ai soli pernottamenti. Dati che oggi non possiamo registrare e del cui turismo Lugano beneficia massicciamente grazie alla sua piazza finanziaria, all’offerta culturale, ai centri d’acquisto, ai negozi del centro, ai luoghi adatti ad una gita sull’arco di una sola giornata. Solo allora sarà veramente possibile comprendere in quale direzione andare, quale promozione proporre per i migliori prodotti e i veri motivi per i quali i turisti scelgono di venire a Lugano.

Al di là dell’offerta cittadina occorre inoltre che il rapporto qualità-prezzo rimanga sempre molto concorrenziale. I dettagliati studi elaborati dall’Osservatorio del turismo dell’USI confermano che la forza del franco svizzero nei confronti dell’euro ha una certa influenza sulla propensione del turista a scegliere il Ticino quale meta delle proprie vacanze. D’altro canto evidenziano però che il turista europeo è disposto a spendere qualcosa in più purché il prodotto che acquista (albergo, ristorazione, biglietto d’entrata e souvenirs) sia di qualità, tipico ed unico. Per i turisti contemporanei la vacanza riuscita è quella che rappresenta un’esperienza irripetibile, così particolare da lasciare un ricordo positivo ed indelebile.

In questo settore Lugano ha meravigliose carte da spendere. La capacità di stare al passo con i tempi e con le crescenti aspettative dei turisti globalizzati è quindi fondamentale. Saper coordinare le offerte in ogni settore e garantirne la necessaria qualità è una sfida che la città e il suo Dicastero sapranno sicuramente raccogliere per proiettare Lugano ai vertici delle destinazioni polivalenti del paese e, soprattutto, della regione dei laghi lombardi nostra concorrente.

Roberto Badaracco
Deputato e Capogruppo PLR in Consiglio comunale a Lugano