Mercoledì si è tenuta a Bellinzona una conferenza stampa sull’iniziativa della Lega sugli sgravi fiscali in votazione il 3 marzo. Presente alla conferenza, la Consigliera di Stato Laura Sadis ha definito gli sgravi un regalo ai frontalieri e una manovra di quasi nessuna utilità alle ditte locali.

A detta di Sadis, gli sgravi proposti dalla Lega sono una manovra tributaria tutt’altro che ponderata e mirata, di nessun beneficio per il sistema fiscale.
Un’iniziativa che costerebbe 341 milioni di franchi (e non 115 come sostengono gli iniziativisti) : 191 milioni per il Cantone e 150 milioni per i comuni. Privare di questi tempi le casse cantonali e comunali di simili ingenti cifre è inopportuno, sostiene Sadis.

La modifica di aliquote sulle persone fisiche comporterebbe la riduzione delle aliquote delle imposte alla fonte, con 20 milioni in meno di tributi pagati dai frontalieri, ha spiegato ancora la responsabile del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia.
Inoltre risulterebbero penalizzate le piccole e medie imprese, considerato che metà dello sgravio andrebbe a beneficio di sole 48 ditte sulle 22’800 esistenti in Ticino.

(Fonte : RSI.ch)