Migros Ticino ha deciso di interrompere il contratto d’affitto che la lega al Centro Ovale di Chiasso e di cessare l’attività a fine aprile.

Un annuncio che era atteso, si legge nell’edizione odierna de La Regione : “giunto ieri con un comunicato congiunto. La Cooperativa si definisce insoddisfatta dei risultati finora ottenuti.
A pesare sulla scelta anche l’opposizione di Unia e Mps alle aperture domenicali del Centro Ovale. Opposizione che ha orchestrato una campagna d’informazione negativa con conseguenze estremamente negative sulle attività e lo sviluppo del Centro.”

Sempre su La Regione si legge “È stata una decisione strategica concordata – conferma il direttore commerciale della società promotrice del Centro Ovale Frédéric Van der Planken – che ci permette di meglio orientare il Centro alle esigenze della clientela turistico-economica, e quindi straniera.
Abbiamo avviato la nostra attività con un business plan che include le aperture domenicali, il cui permesso ci è già stato concesso in due occasioni. Oggi, però, non abbiamo più la certezza di poter continuare con queste aperture.”
Già in agosto lo stesso direttore di Migros Ticino Lorenzo Emma aveva fatto capire che, caduta l’autorizzazione, la società avrebbe tirato rapidamente le debite conseguenze.
Van der Planken punta l’indice verso “un certo sindacato grazie al quale oggi Chiasso ha perso 30-40 posti di lavoro. Molto sociale da parte loro.”