Assomiglia a un vecchio, innocuo proiettore ma di innocuo ha ben poco. E’ una macchina per l’amputazione delle dita, o della mano intera, pena che la Sharia, la legge islamica, riserva ai ladri.

Il marchingegno è stato reso noto dall’agenzia di stampa iraniana ISNA, in una foto di un’amputazione pubblica a Shiraz, nel sud-ovest dell’Iran.
L’uomo bendato è stato accusato di furto, informa l’ISNA. Ha ammesso la sua colpa e gli sono state amputate le dita di una mano. Oltre all’amputazione, precisa l’agenzia, è stato condannato a tre anni di prigione e a 99 frustate.
Forse, aggiunge l’ISNA, il condannato è stato drogato o potrebbe aver avuto la grazia di un’anestesia locale.

Si tratta di una foto autentica? Il dubbio circola nel web insieme all’immagine.
“L’ISNA è un’agenzia seria e ufficiale – precisa Reza Mohseni, specialista di questioni iraniane e attivo presso Reporters sans frontières. A suo dire vi sono pochi dubbi circa l’autenticità dell’immagine : “E in ogni caso – aggiunge – in Iran l’amputazione della mano a chi è riconosciuto colpevole di furto è pratica corrente.”

Iran1