Quale moltiplicatore per la Città?

Lunedì prossimo il Consiglio comunale di Lugano approverà il Preventivo 2013 del Comune e fisserà il relativo moltiplicatore d’imposta. La scelta non è di secondaria importanza poiché l’aliquota attuale è del 70% e la maggioranza del Municipio la vuole invece portare al 73%. Fondamentalmente contrari PLR, Lega e UDC, piuttosto favorevoli invece PPD e PS.

Il problema principale risiede a monte e viene spesso mal compreso: la vera e propria esplosione delle spese della gestione corrente. Per rapporto al preventivo 2012 quello 2013 prevede aumenti di spesa di circa 10 mio di franchi. Dal 2007 ad oggi la spesa corrente è aumentata di 81 mio di franchi, ovvero di circa 10 mio all’anno. Questa tendenza è inarrestabile e costante, e i deficit divengono sempre più strutturali. Il segnale che si vuole esprimere optando per il mantenimento al 70% è chiaro ed inequivocabile: non si può più andare in avanti così! Se non si pone mano ad una seria e profonda riforma dell’amministrazione comunale mediante una revisione totale delle spese, dei compiti e degli investimenti, fissando precise priorità, i deficit strutturali continueranno ad aumentare senza alcuna possibilità di intervento o di correzione. Seguendo questa strada giocoforza il moltiplicatore verrà aumentato ogni anno. Una proposta inaccettabile per i cittadini, proprio perché questo parametro deve conferire stabilità e tranquillità.

Di conseguenza la strada da seguire è un’altra. Prima si mettono in atto tutte le misure di contenimento della spesa possibili, evitando gli sprechi, creando sinergie, razionalizzando le risorse, ottimizzando i servizi, generando le necessarie economie di scala indotte dalle aggregazioni, poi solo alla fine si potranno aumentare le imposte ai cittadini. La città offre prestazioni di qualità, infrastrutture moderne, servizi efficienti e una socialità all’avanguardia. Non deve però caricare eccessivamente i bilanci dei singoli cittadini mediante le imposte. La chiave di volta è creare crescita e benessere pur senza dover incidere nelle tasche dei Luganesi. In questo senso la competività fiscale di Lugano è essenziale. Un’imposizione moderata attrae nuove realtà aziendali oltre che famiglie e persone fisiche.

Cerchiamo di generare nuovo gettito fiscale diversificando e puntando su nuovi comparti. Dalle aziende ad alto valore aggiunto al settore industriale d’alta precisione, dalle imprese che puntano sulla protezione ambientale e le energie rinnovabili ai settori della ricerca nel campo biomedico, chimico e delle cellule staminali, con il coinvolgimento dei nostri istituti di formazione d’eccellenza come USI e SUPSI.

È proprio il senso di responsabilità che deve costantemente permeare l’azione politica di ognuno a scontrarsi con un aumento del moltiplicatore. Chi si adagia supinamente sugli aumenti di imposte non ha alcuna volontà di vedere il vero problema, le spese correnti fuori controllo. Interveniamo subito per modificare la direzione e procediamo a radicali riforme, seppur dolorose. Ne va del futuro finanziario della città!

Roberto Badaracco

Candidato PLR al Municipio e al Consiglio comunale di Lugano