“Le nuove aggregazioni non sono fatte per la speculazione edilizia”

“Punto a un futuro di stabilità sotto la guida del PLR”

Pubblichiamo oggi in extremis – ma… non è mai troppo tardi! – l’intervista a un candidato di punta del PLR, dato addirittura terzo dal sondaggio Pisani, davanti all’agguerrito Bertini. Ferruccio Unternährer, che ha presieduto il Consiglio comunale di Lugano nell’anno 2011-2012, risponde alle domande del professor Francesco De Maria.

Unter-Needy-Giudici x

Unternährer, Vass, ReGiorgio


Francesco De Maria  Questa campagna lunga e massacrante sta per concludersi. È contento che si arrivi al dunque… o vorrebbe continuare per altri due mesi?

Ferruccio Unternährer  È vero. La mia campagna l’ho lanciata il 26 febbraio con l’aperitivo al Lido di Lugano. Da allora si sono susseguiti numerosi appuntamenti di partito, associativi e personali. Ora ritengo sia giusto che l’elettorato possa esprimersi ed eleggere i propri candidati, fosse non altro per permettere a noi candidati di convogliare questa energia nell’attività politica e poterci dedicare con attenzione alla cosa pubblica e al bene comune.

Il recente sondaggio del GdP ha fatto colpo. Qual è stata la sua reazione?

FU  Sicuramente incoraggiante a conferma del buon lavoro svolto in questi oltre 13 anni di attività politica, a Pregassona per 4 anni come Municipale e a Lugano per 9 anni come Consigliere comunale nella Commissione della Gestione. Il risultato, se confermato dalle urne, mi sprona a continuare e dare il massimo per il bene delle collettività.

Un punto che la tocca da vicino. Per il cruciale terzo posto nel PLR – dietro i “blindati” Giudici e Masoni – lei è dato favorito, rispetto a Bertini e Badaracco, nell’ordine. Ci dica qualcosa di interessante sui suoi due “avversari diretti”.

FU  Più che di avversari, parlerei di validi candidati che, con Luca Banfi e Cherubina Ravasi, confermano quanto il PLR ha saputo presentare una squadra di tutto rispetto. In Bertini vedo il sottoscritto quando avevo la sua età, più di venti anni fa. Giovane, avvincente, simpatico con tanta voglia di fare. Con Badaracco condivido invece l’esperienza e la maturità politica. Con le aggregazioni nel 2004, siamo stati eletti assieme in Consiglio comunale a Lugano. Riconosco in Badaracco un forte impegno politico nelle istanze legislative, prova ne è che dal 2011 è anche Gran Consigliere.

Visualizziamo insieme lo scenario peggiore (per il PLR). La Lega conquista la maggioranza relativa in Municipio e Borradori è eletto sindaco. Che cosa succede al partito? Che cosa succede alla nostra Città?

FU  Sono convinto che il Municipio eletto si impegnerà da subito a fare bene per Lugano, anche con una maggioranza relativa conquistata dalla Lega. Il partito Liberale Radicale continuerà a fare quello che a sempre fatto: promuovere una gestione oculata, progettuale e lungimirante della città. Per la città sarà però importante dare subito dei segnali di continuità e stabilità indipendentemente dal cambiamento dell’assetto politico. Sono infatti convinto che la stabilità politica e le condizioni quadro competitive sono i presupposti necessari e fondamentali per attrarre a Lugano nuovi contribuenti, nuove attività economiche e nuovi posti di lavoro. In questo periodo di crisi (pensiamo a cosa sta succedendo nella vicina penisola e ai livelli inquietanti della disoccupazione raggiunti in Europa) abbiamo bisogno di posti di lavoro, di tanti posti di lavoro e di attività che creano lavoro a Lugano. Per questa ragione, per la stabilità politica a Lugano, ho sempre prediletto che la maggioranza relativa del Partito Liberale Radicale venga riconfermata anche il prossimo 14 aprile.

(Domanda imbarazzante) È ipotizzabile un sindacato Giudici in una situazione di maggioranza relativa leghista?

FU  È uno dei tanti scenari. Aspettiamo i risultati del 14 aprile per sapere se questo scenario è veramente ipotizzabile così da trarre le necessarie conclusioni.

Gli avversari della Lega dicono, in sostanza, che questa prospera e avanza vendendo illusioni alla gente. Ma, dopo tanti anni (22 per la precisione!), se le cose stessero davvero così, non dovrebbe subentrare nell’elettore un sentimento di delusione? Per tutte le promesse mancate?

FU  La critica, se di critica si tratta, non sono le promesse mancate. In generale un partito piace per le idee che riesce promuovere e divulgare. In questo senso la Lega ha sicuramente delle grandi capacità di persuasione, prova ne è il successo riscontrato nel corso degli ultimi 22 anni. La criticità della Lega è piuttosto nella capacità di coinvolgere le altre forze politiche per costruire e creare consenso attorno alle proprie idee, di declinare queste idee in progetti ed avere poi l’abilità di concretizzare i progetti in reali prestazioni e servizi offerti alla collettività. Ritengo allora che l’esasperazione sia più interna al movimento della Lega e nasce quando la validità delle loro idee non viene riconosciuta dagli altri partiti e non si concretizza in benessere e qualità di vita per il cittadino.

Nel 2011-2012 lei ha presieduto il Consiglio comunale. È stata un’esperienza interessante?

FU  È stata un’esperienza stupenda. Uno degli aspetti particolarmente arricchenti della Presidenza del Consiglio comunale è quello di essere stato chiamato ufficialmente in diverse occasioni a portare, in rappresentanza delle autorità cittadine, il saluto di Lugano. È stato sicuramente un anno di numerosi impegni e sacrifici, ma di altrettante soddisfazioni perché mi sono maggiormente reso conto di quanto sono variegate le attività sportive, ricreative, economiche e culturali della città di Lugano. Tutte attività proposte e organizzate da società e da associazioni di categoria che con il cuore e la passione qualificano di fatto l’eccellenza dell’offerta nell’interesse del cittadino e della città di Lugano.

Lei è notoriamente un esperto di questioni finanziarie. Come mai il Comune in questi ultimi anni non è riuscito a controllare la crescita della spesa corrente?

FU  La spesa è cresciuta per diverse ragioni. Ci sono aumenti assolutamente giustificati che sono per esempio imputabili al livellamento della qualità dei servizi in tutti i quartieri aggregati o all’effettivo miglioramento di prestazioni e servizi offerti alla cittadinanza. Altri costi sono invece ascrivibili ad un’inefficienza strutturale, penso per esempio alla mancata centralizzazione di alcuni servizi logistici o all’eccessivo numero di dicasteri che crea inefficienza operativa ed organizzativa. In questo senso c’è un margine di miglioramento.

Perché i politici hanno così spesso le mani bucate? È il loro diletto, il loro vizio o la loro condanna?

FU  È una condanna perché prima o poi tutti i politici dovranno sempre fare i conti con il rigore finanziario.

La Città con la nuova aggregazione acquisisce grandi estensioni territoriali. Ciò darà nuova linfa alla speculazione edilizia?

FU  Queste ultime aggregazioni non sono state fatte con questa finalità. Sin da subito sarà necessario assicurarsi che gli attuali piani regolatori preservino queste grandi estensioni di territorio. È un verde che permetterà di rilanciare l’attività ricreativa, turistica e in parte agricola della città.

Per Lugano lei vorrebbe un sindaco e dei municipali stipendiati al 100% ?

FU  No, nell’interesse di tutti non è proprio opportuno.

Parliamo del suo assistente-fotografo-musicista-candidato, che conosco molto bene perché entrambi apparteniamo al Lions Club Lugano… Ha fatto un buon lavoro? Sarà un bravo consigliere comunale?

FU  Dániel Vass è uno dei 60 validi candidati PLR per il Consiglio comunale. La collaborazione è nata per caso, quando nel dicembre scorso gli ho chiesto di scattare alcune foto per il mio sito internet (www.Ferruccio.ch). È nata subito una bella amicizia al punto che progressivamente si è avverato essere il fotografo ufficiale di tutti gli eventi organizzati, non solo dei miei ma anche di tutti quelli organizzati dal PLR. Questa amicizia, nata durante la campagna, è la riprova del bello spirito di squadra che c’è tra tutti i candidati. Dániel ha una sensibilità artistica molto pronunciata che farà bene al Consiglio comunale.

Voglio mettere alla prova la sua capacità di persuasione (molto importante in un politico!). Che cosa direbbe a un giovane che, considerando superato e un po’ “spompato” il vecchio potere cittadino di tanti decenni, porge orecchio al “nuovo”, cioè al canto delle sirene leghiste?

FU  Più che dire, farei e coinvolgerei! Con i giovani più che tanti discorsi, penso sia più importante essere presenti e fare vedere sul campo quello che si è e si vale! L’esempio è la migliore arma di persuasione che tante parole.

Nel candidarsi a Lugano mentre era – e tuttora è – in carica al Consiglio di Stato (e nel non concludere, come promesso, il quadriennio in governo) Borradori ha agito correttamente? Gli muove qualche rimprovero?

FU  La legge di fatto glielo permette. Per Borradori è quindi più un rimprovero di opportunità e per il Consiglio di Stato di chiarezza di governo. Se si fosse proceduto subito al suo avvicendamento, il Governo cantonale e la conduzione del Dipartimento al futuro nuovo Consigliere di Stato ne avrebbero probabilmente tratto vantaggio. Si è perso del tempo prezioso!

Per finire le propongo di fare una stima “impossibile”. Quante preferenze in panachage (espresse cioè su schede non leghiste) cumulerà il Defunto?

FU  Brutta domanda, troppo funerea! Dobbiamo guardare avanti ed eleggere persone in vita che sappiano assumersi la responsabilità di rappresentarci in Municipio e in Consiglio comunale per i prossimi 3 anni. Per questa ragione, il mio auspicio è che l’elettorato, anche quello leghista, voti non di pancia, ma con il cuore e con la ragione. Con il cuore lasciando riposare in pace l’On. Giuliano Bignasca. Con la ragione scegliendo il partito, il movimento, le persone che ritiene più meritevoli di rappresentare l’interesse pubblico nei due consessi comunali nel prossimo futuro.

Esclusiva di Ticinolive. Riproduzione consentita citando la fonte.