Nella sua Newsletter n° 11 Giovanna Masoni la prende abbastanza sportivamente (“Piccolo terremoto politico”) e in fondo fa bene, perché piangere sul latte versato non è mai servito gran che. Avrà tempo, più tardi e con calma, di rendersi conto di ciò che è successo. Noi, per il momento, ci congratuliamo con lei per la sua solida e buona votazione.


Nella Newsletter di Giovanna figura una frase molto significativa, che colpisce il lettore e che a nostro avviso non sta in piedi. Esattamente questa: “Curiosità: senza i voti andati sulla lista della Lega a un defunto, saremmo ancora partito di maggioranza relativa, con 3 seggi”.


Bene, vediamo i dati relativi al Municipio.
Schede: Lega: 5492, PLR: 5174

Voti di lista (determinanti per la vittoria):
Lega: 85174, PLR 79694
Differenza: 5480

Voti personali a Bignasca: 9001, dei quali 5492 “automatici” (schede leghiste).
Restano: 3509 preferenziali “espliciti” (su schede leghiste o di altri partiti, in panachage).
Ora, se anche i 3509 voti per il Defunto provenissero TUTTI da schede non leghiste (ipotesi manifestamente irrealistica) e per questa ragione li CANCELLASSIMO, resterebbero alla Lega ancora 81665 voti di lista con cui battere il PLR.

PS. Vista la delicatezza dell’argomento, mi sono permesso di sottoporre la questione al signor Pietro Pisani, titolare della Ad Hoc Informatica ed esperto di sondaggi, leggi e regolamenti elettorali. Mi ha dato una risposta chiara: la vittoria della Lega NON è dipesa dalla presenza del Nano in lista.