La clausola di salvaguardia che permette di limitare il numero di cittadini dell’UE sul territorio svizzero è stata attivata mercoledì dal Consiglio federale. Riguarda tutti i paesi europei e serve a limitare l’immigrazione legata alla libera circolazione delle persone.

Cedendo alle pressioni della destra, il Consiglio federale ha mantenuto le restrizioni all’indirizzo dei cittadini dell’Est europeo e le ha estese agli altri europei per un anno.
A partire dal 1. maggio i contingenti si applicheranno a tutti i lavoratori dell’Unione europea. La clausola è stata fissata nell’ambito degli accordi bilaterali e permette alla Svizzera di reintrodurre unilateralmente contingenti per una durata limitata.
Condizione : il numero di permessi di soggiorno concessi a lavoratori provenienti dagli Stati UE deve oltrepassare di almeno 10% la media annuale dei permessi emessi nei tre anni precedenti.

“La clausola avrà un effetto minimo sull’immigrazione – ha commentato la Consigliera federale Simonetta Sommaruga – E’ uno strumento per pilotare l’immigrazione e solo la somma delle misure permette di regolamentare i problemi.”