La risposta sta a pagina 87 dei rendiconti trimestrali 2012 di Deutsche Bank, alla voce “esposizione ai derivati”.

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Poco tempo fa il mercato si era preso gioco dell’istituto tedesco per la sua decisione di diluire del 10% la quota di azioni della banca, per alleggerire il peso dell’equity sulla percentuale del patrimonio.

Questo subito dopo che i conti 2012 erano stati accolti favorevolmente dagli operatori di Borsa, in quanto erano risultati migliori del previsto malgrado deboli attività di trading e approvvigionamenti per prevenire un eventuale default dei contratti legati ai prestiti.

Il dettaglio interessante dei conti si trova a pagina 87 del rapporto, alla voce riguardante l’esposizione agli strumenti derivati : 55,6 mila miliardi di euro di esposizione.
Di che superare anche i più disastrati colossi bancari americani (quello messo peggio è JP Morgan, con 69,5 mila miliardi di dollari di esposizione).

Ecco perchè la Cancelliera tedesca Angela Merkel si sta tanto attivando, anche facendo concessioni alla Banca centrale europea, per tentare di scongiurare un collasso finanziario, che alla luce di queste cifre causerebbe un disastroso effetto domino delle banche europee.

(Fonte : Wall Street Italia.com)