Il Club Bilderberg e altri gruppi di alto livello, come le conferenze TED (Technology Entertainment Design, stanno operando una fusione con Google, per permettere a Google di controllare l’agenda tecnocratica.

E’ quanto afferma Alex Jones sul suo sito Infowars. Jones è un giornalista investigativo controverso, gestore dei siti Infowars e Prison Planet. I critici ritengono che sia un complottista e un cospirazionista, mentre i suoi sostenitori vedono in lui un difensore della Costituzione americana.

Quest’anno la conferenza del Club Bilderberg si terrà dal 6 al 9 giugno nel lussuoso hotel The Grove a Watford, in Gran Bretagna. Un centinaio di partecipanti, l’élite del mondo finanziario e politico, si incontreranno per discutere la situazione internazionale e questioni di attualità. La riunione ha un carattere altamente confidenziale e quel che verrà discusso non sarà riportato dai media.
I critici accusano il Club Bilderberg di dibattere questioni importanti e prendere decisioni al di fuori del processo democratico.
Taluni vi vedono un’emanazione del Nuovo Ordine Mondiale, che tenterebbe di esercitare un controllo globale attraverso istituzioni quali il Fondo monetario internazionale o l’Unione europea.

Secondo Alex Jones, la conferenza annuale di Google, “Zeitgeist”, che dal 2007 si tiene proprio all’hotel The Grove di Watford, quest’anno avrà luogo qualche giorno prima della conferenza del Bilderberg.
Jones afferma che conversazioni avute con il personale dell’hotel permettono di concludere che Google prevede di gestire la politica internazionale e l’ambiente tecnologico.

“In realtà, dietro le quinte Google utilizza questi forum per gettare le basi sulle quali formerà poi il consenso. Ci è stato direttamente detto che gli organizzatori dietro la cosiddetta Primavera araba, che era iniziata in Tunisia e in Egitto (…) , è stata organizzata, preparata e condotta da Google. I suoi principali protagonisti hanno anche preso parte alla conferenza Zeitgeist al Grove – scrive Jones, affermando che l’uomo che ha dato avvio alla rivolta in Egitto, aprendo la via al potere ai Fratelli musulmani, è Wael Ghonim, un impiegato di Google.
Jones ricorda anche che Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, è uno dei consiglieri del presidente statunitense Barack Obama e che è stato uno dei finanziatori della sua campagna elettorale.

“Google si posiziona chiaramente come un’organizzazione più potente dei governi, per controllare il comportamento delle persone in diverse maniere. Dai veicoli senza conducente (sorvegliati in permanenza da un database centralizzato di Google), ai Google Glass, che possono essere assimilati a un chip elettronico installato nella fronte, all’implicazione profonda di Google nella manipolazione dei movimenti di massa tramite l’utilizzo dei social network, come è stato fatto in Egitto e in Tunisia – conclude Jones.

(Fonte : Express.be)