“Dell’educazione, della cultura e della scienza”


INIZIATIVA PARLAMENTARE

Presentata nella forma elaborata da Orlando Del Don e cofirmatari per la modifica degli art. 20 e 23a della legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato: istituzione di una “Commissione permanente dell’educazione, della cultura e della scienza”

Attualmente, il Gran Consiglio è composto da tre Commissioni permanenti (Gestione e finanze, Legislazione e Petizioni e ricorsi) nonché da diverse Commissioni speciali. Fra queste, rientra anche la Commissione speciale scolastica che, come indicato nella denominazione riportata, si occupa essenzialmente di questioni relative alla scuola.

Nel corso delle ultime due generazioni, vi è stato un vero e proprio stravolgimento della nostra scuola e del diritto in ambito scolastico. Il passaggio dalle scuole maggiori/ginnasio alla scuola media unica e i “livelli” non sono le uniche difficoltà con cui i commissari sono confrontati. La scuola oggi comporta molti aspetti delicati, come ad esempio: le classi multietniche, le materie di insegnamento, le ore di lezione, le scelte didattiche, il sostegno pedagogico, il dopo scuola, vari problemi logistici uniti talvolta a quelli dei docenti, problemi comportamentali dei giovani e problemi legati alle difficoltà di apprendimento vieppiù marcate, i problemi legati alle sedi scolastiche oramai obsolete, quelli relativi al grado di autonomia delle direzioni didattiche, al ruolo del docente e delle altre figure didattiche, ecc.

Dobbiamo poi considerare anche tutte le problematiche legate alle nostre scuole dell’infanzia, alle scuole professionali nonché alle due scuole universitarie ticinesi che devono consolidare e affermare la loro posizione sul territorio e trovare soluzioni alle nuove sfide che sono in atto. A tutto ciò poi va ad aggiungersi – e sempre più in modo marcato e privilegiato – tutto ciò che si interseca in modo stretto con gli aspetti e gli ambiti culturali e scientifici legati appunto all’educazione e alla preparazione di tutti i nostri giovani in ogni ordine e grado scolastico.

Da tutto ciò, si evince come al giorno d’oggi non sia più possibile dibattere di scuola e di insegnamento facendo astrazione della cultura e della scienza. Si tratta di una relazione stretta, inevitabile, così come anche prevista dal diritto federale. È bene anche ricordare che il nostro Cantone deve sostenere costi molto elevati nella gestione del Dipartimento competente (DECS). La ridefinizione di questa Commissione non è una questione di poco conto.

A complemento di ciò, le questioni che i commissari devono affrontare relativamente alle tematiche scolastiche, sono unanimemente riconosciute come vieppiù articolate, interconnesse e complesse. Esse richiedono, di volta in volta, modalità di analisi e di studio lunghe e complesse; con audizioni e approfondimenti tecnici – di ordine didattico, scientifico, metodologico, organizzativo, psico-sociale, ecc – che nel loro complesso rendono il lavoro dei commissari necessariamente specialistico e molto laborioso (oltre ad essere interconnesso con elementi istituzionali, sociali, culturali e scientifici oramai ineludibili).

E senza dimenticare che, in questo suo difficile compito, la Commissione è sempre più sollecitata ed esposta alle necessità “urgenti” dell’Esecutivo che inevitabilmente pone i commissari, come occorso anche recentemente, in situazioni di criticità se non di vera e propria esposizione mediatica, sicuramente poco favorevole ad un lavoro sereno e ponderato, avulso da sempre possibili quanto inevitabili e inconsce pressioni psicologiche e sociali.

Sfortunatamente, ad oggi, in questo Parlamento manca l’organismo in cui si possa discutere, preparare ed elaborare queste tematiche in maniera complessiva e integrata. La speciale Commissione scolastica in quanto tale non può limitarsi restrittivamente così come fino ad ora a questioni, appunto, solo scolastiche, senza integrare ed assumere compiutamente anche gli aspetti educativi, culturali e scientifici interconnessi e correlati in modo inestricabile e vieppiù complesso.

Per tutte queste ragioni, proponiamo che sia istituita una Commissione permanente dell’educazione, della cultura e della scienza che tratti non solo di scuola e educazione ma anche di tutte le questioni interconnesse legate alla cultura e alla scienza. Essa sostituirebbe l’attuale Commissione speciale scolastica che verrebbe soppressa.

Per il Gruppo UDC in Parlamento:
Dr. med. Orlando Del Don