Il prossimo 9 giugno saremo chiamati a votare sull’iniziativa popolare “Circonvallazione del Basso Malcantone tutta in galleria”, lanciata dalla Lega in concomitanza con la campagna per le elezioni comunali del 2012. In particolare, l’iniziativa è stata fortemente voluta da un candidato per la sua campagna nel comune di Bioggio e sostenuta dai vertici di Via Monte Boglia.

Nonostante io sia stato fin da subito scettico su quest’iniziativa, ho letto con interesse l’articolo “Ecco perché bisogna votare SÌ!!” pubblicato sul Mattino della Domenica del 19 maggio. Ho già rilevato in passato come l’idea proposta di una galleria unica tra Bioggio e Ponte Tresa non sia priva di fascino e sia stata anche portata avanti tramite un’interrogazione dal gruppo UDC in Gran Consiglio qualche anno fa. La proposta è stata però bocciata in quanto i costi stimati sarebbero altissimi: si aggirerebbero infatti oltre i 700 milioni di franchi!

Non possiamo quindi attenderci che la Confederazione ne finanzi in parte la costruzione: infatti, già la circonvallazione Agno-Bioggio contenuta nel PAL1 fu respinta tra l’altro per una questione di costi elevati (circa 200 milioni di franchi); per ottenere un sussidio federale si decise poi di ripresentare l’opera nel PAL2 rinunciando almeno per il momento all’interramento sotto il Vedeggio in zona aeroporto e riducendo i costi a 133 milioni di franchi.

È falso dire che la Confederazione ha rifiutato di finanziare la Agno-Bioggio, poiché si è tuttora in attesa di una risposta al nuovo progetto. Approvare l’iniziativa, vorrebbe dire però cancellare quel poco che è stato costruito nel PAL2, perdere sicuramente il sussidio federale ed eventualmente riproporre un PAL3 non prima del 2016, senza nessuna garanzia di ottenere un centesimo, cosa invece più probabile per i progetti contenuti nel PAL2! La costruzione di una galleria non comincerebbe prima del 2030!

È poi inutile illudersi (e illudere i cittadini) che un’eventuale galleria unica Bioggio-Ponte Tresa entrerebbe ad opera compiuta nella rete delle strade nazionali! Abbiamo visto che anche la Mappo-Morettina per lunghi anni non ha fatto parte della rete nazionale. L’entrata nella rete nazionale non è scontata né per i progetti esistenti né per i progetti leghisti, quindi i costi di gestione sarebbero in ogni caso a carico del Cantone.

Ecco perché, seppure perfettibile, la soluzione prospettata oggi è migliore: la costruzione della circonvallazione Agno-Bioggio potrebbe partire già nel 2015 (il credito è stato votato e l’iter progettuale è già in corso) per concludersi entro il 2020-22. In fondo, prima che l’idea di una galleria unica fosse rispolverata, anche i leghisti presenti in Gran Consiglio e in commissione (Attilio Bignasca, relatore, e Michele Foletti) l’approvarono.

L’improvviso cambiamento in concomitanza delle elezioni comunali appare sospetto. Anche diversi leghisti del Malcantone hanno fin da subito espresso dubbi sull’iniziativa, non intervenendo nella raccolta firme: cambiare progetto ora che si è faticosamente cominciato qualcosa? E tutto questo per un’iniziativa voluta per sostenere la campagna per le elezioni comunali di una persona?

Meglio portare avanti le proposte attuali, battendosi per la seconda parte del progetto che sgraverebbe il Basso Malcantone dal traffico, ovvero la variante C2 prevista nel PAL2 senza una data precisa e che prevede una galleria tra Magliaso e Ponte Tresa: questa variante va rivista in particolare per quel che riguarda i suoi accessi in zona Vigotti a Magliaso e lungo la Tresa, in quanto sicuramente non ottimali. Siccome una buona base di partenza l’abbiamo, non facciamoci incantare dalle sirene di un progetto difficilmente realizzabile e votiamo no all’iniziativa!

Luca Paltenghi
Consigliere comunale Magliaso