Consiglio comunale del 24 giugno 2013
on. Martino Rossi, capogruppo PS


Il rappresentante del Comune all’AG della Casinò (il presidente del CC Raoul Ghisletta, per nostra scelta) desidera esprimere in quella sede il punto di vista del CC. I tre principali punti all’OdG dell’Assemblea ordinaria sono:

  1. L’approvazione dei conti 2012
  2. Lo scarico ai membri del CdA
  3. La nomina di 4 rappresentanti del Comune nel nuovo CdA

 

1.    L’approvazione dei conti 2012

Il nostro presidente ne propone l’approvazione, sulla base della relazione dell’Ufficio di revisione esterno alla Casinò, la PWC.

Condividiamo, ma non senza un’osservazione e un invito:

  • La Concessione rilasciata dal Consiglio Federale alla Casinò Lugano SA prescrive, tra l’altro, che la concessionaria deve “assicurare una redditività sufficiente” alla SA.
  • Questa redditività è sempre stata molto modesta rispetto a quella degli altri Casinò svizzeri di tipo A, come dimostrato dalle cifre presentante nel febbraio 2013 dalla commissione della gestione del nostro CC al CdA della Casinò.
  • Nel 2012 si è addirittura realizzato l’exploit di conseguire una perdita di 954’000 fr., nonostante la riduzione da 3 a 1 milione di fr. dei contributi della Casinò alla Città.

Rivolgiamo quindi l’invito al nuovo CDA di adottare le misure necessarie per adeguarsi al dettato della Concessione, che è poi anche un obiettivo del Comune: il Casinò crea più danni sociali che benefici se non riesce a generare risorse da destinare anche (come da statuto) alla cultura, allo sport, al turismo.

2.    Lo scarico ai membri del CdA

Il nostro presidente indica due varianti:

  • La variante B è l’approvazione dello scarico al CdA
  • La variante A è il rinvio della trattanda (non, quindi, la negazione dello scarico) in attesa del rapporto sull’inchiesta amministrativa avviata dalla CFCG dopo la vicenda Nyx.

Il Gruppo PS approva la variante A, per un motivo ovvio.

Auspichiamo tutti che l’inchiesta della Commissione federale non evidenzi negligenze gravi o altri comportamenti censurabili del CdA della Casinò all’origine di un pregiudizio di reputazione, e magari anche di natura finanziaria, per per la nostra Casa da gioco. Se invece fosse il caso, ciò impedirebbe ovviamente all’azionista di votare con coscienza e responsabilità lo scarico agli amministratori. Ma oggi non sappiamo: sarà la CFCG a fare chiarezza, e il suo rapporto è ritenuto molto importante dagli stessi membri uscenti del CdA, uno dei quali mi diceva, qualche settimana fa, che non si sarebbe più presentato per il nuovo CdA se il rapporto della commissione avesse riscontrato comportamenti censurabili rilevanti del CdA uscente. Non disponiamo ancora neppure delle motivazioni della sentenza della Corte giudicante sul processo Nyx ma, dai resoconti giornalistici, abbiamo qualche motivo per non essere del tutto tranquilli, in assenza di ulteriori chiarimenti.

Infatti:

  • La Casinò SA ritiene di essere stata danneggiata dalla “gestione scellerata”, secondo le parole del giudice Claudio Zali, di Tito Bravo e Guarnieri al Nyx, e ha quindi chiesto un risarcimento di 1 milione di fr.
  • Tuttavia la Corte ha respinto la richiesta della Casinò poiché, dice il giudice Claudio Zali:
  • “I vertici della sala da gioco avrebbero potuto attuare verifiche su Tito Bravo, ciò che invece non è stato fatto”. E ancora:
  • “Resta poco chiaro su quale base Guarneri, manifestamente privo di ogni requisito, possa aver vinto il concorso. L’ipotesi è che i suoi buoni rapporti con Thonhauser non siano estranei”. 

Si impone quindi la massima prudenza prima di votare lo scarico delle responsabilità del CdA uscente; occorre aspettare i risultati dell’inchiesta amministrativa della CFCG. Tanto più che Thonhauser, vicepresidente ed ex-Amministratore delegato della SA, cerca di scaricare le sue eventuali responsabilità asserendo – in un’intervista a La Regione dello scorso 18 giugno – che, cito:

 “Il concorso è stato gestito dall’allora direttore marketing Michele Foletti assieme a me e a una commissione del CdA , in cui erano presenti anche esponenti della politica cittadina”.

3.    Nomina di 4 rappresentanti del Comune nel nuovo CdA

Il nostro presidente chiede di approvare le nomine statutarie del Consiglio d’Amministrazione che gli saranno trasmesse dal Municipio. Sappiamo che l’azionista di minoranza – Casinos Austria – ha optato per il rinnovamento non proponendo più il suo rappresentante uscente Thonhauser. Il Municipio decide secondo la sensibilità dei diversi partiti che ne sono membri. Alcuni, fra cui il PS, hanno optato per il rinnovamento, altri per la continuità. Ogni partito presente in Municipio, e il Municipio come collegio, si assumeranno la loro responsabilità pensando, lo auspichiamo, all’interesse della Città e della sua Casa da gioco, più che alle aspettative dei membri uscenti del CdA.

In conclusione: il Gruppo PS approva il progetto di “Istruzioni” proposto dal presidente del CC, con la variante A per il punto 2 del progetto.