Un ammasso di rottami è quel che resta dell’elicottero della Heli-Tv precipitato sabato mattina sul piazzale della Ghisletta Graniti di Iragna. Era decollato alle 8 del mattino da Lodrino, diretto sui Monti di Personico, dove si sarebbe tenuta la festa del Patriziato.

A bordo vi erano il pilota, l’assistente di volo e quattro passeggeri.

Quel che è successo, come raccontato al Quotidiano della RSI : Giunti sui Monti di Personico, l’assistente di volo era balzato giù dal velivolo in fase di stallo, poi l’elica centrale dell’elicottero aveva urtato una roccia vicino alla piazza di atterraggio e d’istinto l’assistente di volo aveva afferrato un passeggero, facendolo uscire dall’abitacolo. Il pilota, incomprensibilmente, aveva ripreso quota, decidendo forse di rientrare alla base Heli-Tv di Lodrino per una messa a punto del velivolo. Diventato ingovernabile forse a causa del danneggiamento di una pala, l’elicottero è precipitato all’altezza di Iragna, forse in un tentativo di atterraggio di emergenza. Il pilota, un 62enne di Arbedo Castione, e i tre passeggeri, tutti residenti a Personico, 43, 56 e 63 anni, sono morti nello schianto.

Iragna sMolti forse in questa storia e molti interrogativi : perchè il pilota non aveva fatto scendere tutti i passeggeri, dopo che la pala dell’elica aveva urtato la roccia? “E’ un motivo che speriamo di capire negli accertamenti che sono in corso – ha detto ai microfoni della RSI Orlando Gnosca, capitano della polizia cantonale. Forse il pilota aveva sottovalutato la gravità dello stato del velivolo, ma come Orlando Gnosca ha ricordato, al momento nulla si può dire con certezza.   Oggi vi è stata la fase formale dell’identificazione delle vittime, con i parenti arrivati alla sede Heli-Tv di Lodrino.

La zona dell’atterraggio dell’elicottero, sui Monti di Personico, è una zona difficoltosa, conferma il pilota di Heli-Tv Igor Tona : “Il Sopraceneri è una zona molto pericolosa, soprattutto nelle valli, una zona irta di pericoli.”

Giovanni Frapolli, proprietario di Heli-Tv, conferma di sapere ancora poco della dinamica dell’incidente e commenta che verosimilmente dopo aver urtato la roccia, il pilota avrebbe voluto rientrare a Lodrino per far verificare cosa fosse successo : “Purtroppo non sappiamo perchè abbia deciso così. Poteva fermarsi sul piazzale, rimanere sul posto. Quando si urta un grosso sasso non c’è niente da fare, l’elicottero è talmente potente ma è talmente fragile … e il risultato è questo. Il fatto di essere partito da Personico, dunque circa 6-7 minuti di volo ed essere arrivato a quasi tre quarti del percorso è la dimostrazione che voleva rientrare. Non doveva. La dico così : non doveva, doveva fermarsi. Ma ha fatto tutto lui e noi non possiamo assolutamente fare niente.”