Basta con le fughe in avanti dei singoli consiglieri


[Pubblichiamo con piacere questa significativa presa di posizione dell’ex partito di maggioranza relativa. Determinati impegni sono stati, così sembra, “presi”. Ma, secondo noi, quasi nessuno si aspettava (e men che meno si aspetta) che i buoni propositi preludessero a qualche risultato concreto. La politica è fatta così, piaccia o non piaccia; fdm]


Il PLR chiede al Governo di mantenere gli impegni presi riguardo alla revisione della spesa pubblica. Si ritiene infatti che ora, effettuate le analisi preliminari, tutto il Governo e non solo una parte di esso debba mostrare la necessaria volontà e convinzione nell’operare una revisione della spesa, non più solo a parole ma con i fatti, per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2015 come previsto dal decreto legislativo sul risanamento finanziario votato con il preventivo 2013 da PLR, Lega, PPD e PS.

La legislatura ha ormai superato il fatidico giro di boa e siamo a pochi mesi dalla presentazione del preventivo 2014. Tenendo in considerazione che non più di 6 mesi fa, con un decreto legislativo (road map), il parlamento ha incaricato il Governo di agire con convinzione e fermezza sul fronte della spesa, i risultati a tutt’oggi sono preoccupanti. Oltre all’assenza di misure concrete per il controllo dell’evoluzione della spesa vi sono infatti singoli consiglieri di Stato che lanciano a mezzo stampa progetti dal costo plurimilionario senza nemmeno consultare preventivamente il Consiglio di Stato.

Ultimo in ordine di tempo, il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha manifestato la sua volontà di aumentare gli effettivi della polizia di 100 – 200 unità (+30%) con un maggior costo che potrà aggirarsi intorno ai  10-15 milioni annui. Seppur il PLR riconosca che quello della sicurezza è un ambito prioritario per lo Stato, un approccio responsabile prevedrebbe che il dipartimento interessato proponga delle rinunce a compiti o delle misure di risparmio che possano compensare la maggiore spesa. È troppo comodo questo modo di agire in cui si propongono sempre nuove spese e aumenti di servizi senza però indicare dove reperire le risorse necessarie, il tutto a scapito di un aumento del debito e della politica fiscale del Cantone.

La responsabilità delle finanze non è solo di Laura Sadis , come ad alcuni fa comodo dire, ma del Governo nel suo insieme. Per questa ragione il PLR si attende che tutto il Consiglio di Stato dia un chiaro segnale nella direzione di voler veramente risanare le finanze cantonali sapendo porre le giuste priorità e indicando delle chiare priorità di indirizzo politico: in sostanza che il Governo incominci a prendere delle decisioni coraggiose.

Partito liberale-radicale