Oltre tre quarti (77.7%) dei leader mondiali ha un account su Twitter e due terzi (68%) condividono il contatto con i loro pari. E’ il dato aggiornato del rapporto annuale “Twiplomacy” diffuso dall’agenzia di comunicazione Burson-Marsteller.

“Twiplomacy”, la più impotante ricerca di questo tipo, mostra in quale misura i leader mondiali usino Twitter. Ai primi di luglio di quest’anno Burson-Marsteller ha analizzato 505 account governativi in 153 paesi.
I risultati indicano che il presidente statunitense @BarackObama è ancora il leader mondiale più seguito su Twitter con oltre 33 milioni di contatti.
Tuttavia, mentre circa un terzo (148) di tutti i leader e i governi mondiali seguono Barack Obama, lui non è altrettanto interconnesso.

@BarackObama segue, ricambiato, solo altri due leader, il norvegese Jens Stoltenberg e il russo Dmitry Medvedev.
@WhiteHouse e @StateDept sono seguiti rispettivamente da 132 e 99 pari grado ma si dimostrano, per contro, molto freddi: @WhiteHouse segue solo tre altri leader e @StateDept non segue alcun altro ministro degli Esteri.

Il papa (@Pontifex) è diventato il secondo leader mondiale più seguito con oltre sette milioni di contatti su nove diversi account.
Benché Papa Francesco non interagisca con altri utenti, i suoi tweet, soprattutto quelli in spagnolo, sono ritwittati in media oltre 11 mila volte, facendo di lui il più influente leader mondiale presente su Twitter.
A confronto i tweet di @BarackObama sono ritwittati in media solo 2,309 volte malgrado l’enorme numero di contatti.

Il presidente turco Abdullah Gül (@cbabdullahgul) e il primo ministro Tayyip Erdoğan (@RT_Erdogan) sono tra i primi cinque più seguiti con oltre 3.4 milioni di contatti ciascuno.

Il ministro degli Esteri svedese @CarlBildt è il leader mondiale maggiormente interconnesso: segue e ed è seguito da 44 colleghi.
L’European External Action Service (@eu_eeas) è il servizio esteri più collegato con 36 collegamenti condivisi; seguono il ministero degli Esteri polacco @PolandMFA, quello britannico @ForeignOffice e quello francese @FranceDiplo.

(La Stampa.it)