INTERROGAZIONE

Lodevole Municipio di Lugano,

I ripetuti atti di vandalismo di cui sono state oggetto nel corso dell’ultimo mese le chiocciole esposte sul lungolago di Lugano indicano un preoccupante degrado di comportamento da parte di alcune persone. Un degrado che non può e non deve lasciarci insensibili. Crediamo che questi gesti meritino una chiara risposta – repressiva ma anche preventiva – da parte delle autorità.

Al di là del valore venale delle installazioni legate al Longlake Festival, il problema riaccende i riflettori sui vandalismi che colpiscono le proprietà private e pubbliche. Pensiamo in particolare ai molti muri e monumenti cittadini imbrattati da sprayer con scritte anche spesso volgari. In via Cattedrale ad esempio, ovvero la bella e suggestiva via del centro storico che dalla stazione porta in centro e che è costantemente transitata da numerosi turisti, non sono pochi i muri completamente imbrattati da scritte di ogni tipo. Uno spettacolo del genere non contribuisce di certo a rendere l’idea di una città bella e sicura e suggerisce piuttosto l’esistenza di un certo degrado.

Lugano si propone come città turistica e congressuale, per cui l’immagine e il decoro sono elementi fondamentali, che vanno preservati. Non solo per rispetto nei confronti dei turisti e dei visitatori ma anche della popolazione della città. È inutile curare le aiuole fiorite e offrire una città pulita e ordinata (come Lugano è senza dubbio), se poi si accettano atti vandalici come quelli commessi contro le chiocciole: gettate nel lago, imbrattate da scritte e gravemente danneggiate.

Durante questa estate le chiocciole sono divenute un elemento molto significativo dell’immagine pubblica della Città e purtroppo v’è da chiedersi se in futuro Lugano sarà costretta a rinunciare a installazioni e mostre all’aperto per timore di atti vandalici.

La videosorveglianza sicuramente potrebbe aiutare a facilitare l’individuazione dei colpevoli degli atti di vandalismo. Una certa videosorveglianza nei punti critici è a nostro parere importante contro gli atti di vandalismo, come ausilio ai tutori dell’ordine per l’individuazione dei responsabili. Infatti, è sicuramente ingiusto il fatto che l’intera comunità debba pagare per i danni causati da pochi soggetti maleducati.

Fatte queste premesse, chiediamo al lodevole Municipio:

1. A che punto è l’implementazione e lo sviluppo del progetto Securcity per la videosorveglianza in Città?

2. Non ritiene, il Municipio, che in certe zone sensibili di Lugano, tra cui anche il lungolago, andrebbero installate nuove telecamere di videosorveglianza? Magari da attivare soltanto in determinati periodi dell’anno.

3. Come intende, il Municipio, affrontare e prevenire nel loro complesso i fenomeni di vandalismo?

4. Esiste una stima dei danni provocati da atti vandalici su proprietà pubbliche e private negli ultimi anni?

In attesa della vostra risposta vi porgiamo i nostri più distinti ossequi

Amanda Rückert e  Andrea Sanvido, consiglieri comunali