Oltre 120 gli aderenti e simpatizzanti della Unione Democratica di Centro che si sono dati appuntamento per una volta in riva al lago, ad Ascona per la precisione, per festeggiare il Natale della Patria. Si sono ritrovati fra amici: membri storici del Partito, famiglie con bambini (che garantiscono per il futuro) e Giovani UDC di ritorno dall’azione di pulizia della Patria (che al di là delle gratuite provocazioni dei Giovani comunisti del SISA vuole essere un segnale costruttivo e di rispetto per la Natura che ci ospita), giovani che costituiscono già l’ossatura di quello che sarà l’Unione Democratica di Centro del futuro.

Tutti ad ascoltare con interesse ed attenzione i discorsi del presidente cantonale Gabriele Pinoja e del consigliere nazionale Pierre Rusconi, dopo il breve saluto del municipale UDC di Ascona, Tiziano Broggini. Con la solita determinazione il coro unanime ha ribadito l’unicità del “miracolo Svizzera” nel bel mezzo di un Europa ostile ed aggressiva, e con la convinzione di dover difendere con gli artigli la nostra autonomia nazionale e l’orgoglio di un sistema politico che avrà sì saputo approfittare delle contingenze del Dopoguerra, ma che ha costruito sul solido lavoro dei nostri concittadini e sui sacrifici dei nostri Padri una stabilità concordata e raggiunta non certo “gratuitamente”.

Particolarmente toccante l’esecuzione dell’Inno Patrio, che ha attirato la curiosità e il rispetto dei numerosi bagnanti che in quel momento, nei lidi vicini, si godevano la calda giornata e che hanno sentito salire dal cuore della manifestazione le prime due strofe cantate.

Il sole ha salutato la manifestazione che si è svolta durante il pranzo e il primo pomeriggio per permettere poi a tutti di rientrare a casa per i festeggiamenti nei rispettivi Comuni di domicilio. Per molti la destinazione era Sessa dove la sagra paesana ospitava il presidente della Confederazione Ueli Maurer.

Per la Direttiva cantonale UDC, Alfredo Soldati