Nella scelta della carriera professionale gli svizzeri optano sempre per mestieri associati al genere uomo-donna. Solo l’1% dei giovani opta per un mestiere atipico, come donna-muratore o uomo-levatrice.

In Svizzera la segregazione del genere professionale è molto estesa e solo l’1% dei giovani esercita un mestiere che non gli corrisponde fisicamente. Solitamente si tratta di giovani con competenze scolastiche superiori alla media e che sono molto sicuri di sé.

In Svizzera questo genere di segregazione è più importante rispetto agli altri paesi europei. Generalmente le donne occupano posti di lavoro femminili e gli uomini posti di lavoro maschili. Lo indica uno studio del Fondo nazionale svizzero.
Si tratta di una situazione problematica perché i mestieri tipicamente femminili sottostanno a salari inferiori rispetto a quelli maschili e offrono minori possibilità di fare carriera.
Inoltre, settori che soffrono di una penuria di manodopera qualificata potrebbero approfittare di una segregazione meno marcata.

(rts.ch)