Il dottor Soldati in questo suo articolo formula una previsione: gli americani interverranno militarmente in Siria. Su questo punto noi non ci pronunciamo. Però, a ben pensarci, ci pare impossibile. Obama ha vinto un premio Nobel per la Pace!


Sin dal marzo 2011, scoppio della rivolta “popolare” in Siria, avevo capito e scritto a più riprese che in quella rivolta di popolare non c’era proprio niente: era, semplicemente, un’aggressione ad un amico dell’Iran di Achmadinejad, per sgomberarlo dal campo e isolare l’Iran, a cui si voleva togliere il diritto, concesso a molti altri obtorto collo (Francia di De Gaulle per esempio), ad altri con compiacente facilità, Israele, ad altri ancora per impotenza a dirimere, India e Pakistan,  di avere una propria bomba atomica. Chi erano gli aggressori? Non il popolo siriano, questo è certo e certissimo, un popolo inerme sottoposto a dittatura ferrea, che dispone (la dittatura) di fanteria, artiglieria, carri armati e aviazione.

E chi allora? Chiarissimo e certissimo: mercenari pagati e riforniti di armi da parte di dittature amiche, monarchiche assolute (Arabia saudita e Qatar), nel quadro della nuova strategia americana del “leading from behind” (comandare da dietro le quinte), visti i ripetuti fallimenti degli interventi diretti (Afghanistan e Irak, dopo Corea e Vietnam, e anche Balcani). Ma la resistenza di Assad è stata più coriacea di quel che si pensasse al Pentagono. E adesso siamo giunti al nodo cruciale. O ammettere una nuova pesante sconfitta, o decidere l’intervento.

Personalmente non ho dubbi in proposito. Ci sarà intervento, con il risultato di trasformare la Siria in un secondo Irak, con tutto il corredo di pompe funebri che l’aggressione comporta: in casa, i giovani militari Usa che ci lascieranno la pelle (ma di loro i WASP, White Anglo-Saxon Protestants, con i loro alleati e complici padroni di Wall Street di altra estrazione genetica che governano gli Stati Uniti, non importa proprio niente), all’estero le centinaia di migliaia di poveri cristi, non nel senso di cristiani, ma di esseri umani incolpevoli e indifesi. Ma io sono fiducioso e ottimista: anche per i guerrafondai verrà il momento del rendiconto: in attesa, purtroppo, della successiva e ulteriore guerra di sterminio. Gli esseri umani sono fatti così, piaccia o non piaccia!

Gianfranco Soldati



PS. Contro quelli che egli chiama con sarcasmo “gli organi di informazione ministeriali, servi e codini, della nostra libera e indipendente nazione” Soldati porta due comunicati del teletext, che trascrive parola per parola, e commenta.

21 agosto – L’opposizione siriana accusa la comunità internazionale d’essere complice, con il suo silenzio, della strage che l’esercito ha compiuto mercoledì (n.d.a.: 21.8.13) facendo uso di armi chimiche, in un quartiere periferico di Damasco. L’attacco, secondo i ribelli, è costato la vita a più di 1’300 persone. Questa carneficina è destinata a segnare la fine degli sforzi per trovare una soluzione politica al conflitto, conflitto che ha fatto finora oltre 100’000 morti dal marzo 2011, stando a quanto ha dichiarato George Sabra, un dirigente del movimento che ha osato sfidare il regime di Bashar al Assad.

24 agosto – Gli USA si preparerebbero a un’eventuale azione militare in Siria. Il ministro della difesa (Soldati: che faccia di bronzo, ministro delle aggressioni, non della difesa) Hagel  ha indicato che diverse opzioni sono state messe a punto nelle scorse settimane per un intervento contro il regime del presidente Assad. In questo fine settimana i consiglieri della sicurezza  nazionale (Soldati: con decine o centinaia di migliaia di morti innocenti e indifesi per quelli che non fanno parte della nazione, più qualche centinaio o migliaio di giovani soldati che della nazione fanno parte?) si incontreranno con il presidente Barack Obama (Soldati; mi ricordo con tenerezza dell’entusiasmo dei filocretini politicamente corretti, per il successo, alla prima candidatura di un afro-americano, di questo presidente, premio Nobel per la pace, che avrebbe “messo a posto tutto”, da Guantanamo all’Afghanistan, dal Medio Oriente all’atomica iraniana) alla Casa Bianca (Soldati: che si dovrebbe chiamare Casa Nera, visti i lutti che dissemina nel mondo). L’attacco con presunte armi chimiche (Soldati:presunte come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, domando io) nella regione di Ghouta, in cui hanno perso la vita 1’300 persone (Soldati: chi le ha contate? In grande maggioranza donne e bambini? Carlina Del Ponte incautamente ha dichiarato che l’uso delle armi chimiche era stato verificato, ma da parte dei ribelli, ponendo così fine alla sua luminosa, anzi rutilante carriera internazionale) ha dato un’accelerazione ai preparativi da parte del Pentagono, che non fornisce alcun dettaglio.

[Soldati] Mi sia concesso un primo presuntuoso commento. È dal marzo 2011 che vado predicando questa tesi con facili previsioni dei successivi tamtam propagandistici: scopo della rivolta “popolare” in Siria? Eliminazione di un amico dell’Iran, nemico di Israele, e isolamento, malgrado il cambiamento di presidente iraniano, proprio dell’Iran. Anche un orbo lo può vedere, eppure ho amici colti e più intelligenti della media di noi tutti che non lo vedono.

25 agosto (aggiornamento, commenti tra parentesi del dr. Soldati) – Siria: a conclusione di un incontro sabato a Washington del presidente Obama con i suoi consiglieri militari sugli ultimi sviluppi in Siria, la Casa Bianca ha reso noto che i servizi segreti hanno raccolto altri elementi suscettibili (noi, oltre che suscettibili, siamo anche permalosi e diffidenti) di fornire un quadro più chiaro circa l’uso o meno di armi chimiche. Fra questi elementi vi sono testimonianze dirette (quali? Quella della Carlina Del Ponte che attribuiva tale uso ai ribelli?) e rapporti sulle condizioni dei feriti (in che senso? Vi sono anche armi chimiche che producono ferite? Al massimo lesioni, se si riesce a sopravvivere alla loro esposizione) dopo gli attacchi? (Ma allora questo Assad, come l’Hussein che lo ha preceduto in Irak, è proprio un cretino totale e assoluto: aggredisce la sua popolazione trucidando di preferenza donne e bambini, e adesso ricorre ai gas nervini, Sarin o altro, la tecnologia del male progredisce quanto e forse più di quella del bene, il mezzo più sicuro che ci sia per attirarsi l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale? Credibile, o sono le solite stolte panzane che ci propinano i consiglieri di pubbliche relazioni del presidentissimo, che credono che tutti gli altri, cioè noi, sono scemi?). Il presidente degli Stati Uniti ha avuto in serata un colloquio telefonico con il premier britannico David Cameron. I due hanno espresso preoccupazione sulla situazione nel paese”.

Modestamente, anche noi ci preoccupiamo quando sentiamo o leggiamo che i due hanno avuto un colloquio telefonico, sulla base di quel che ha affermato un giovane politologo russo, che abbiamo citato a più riprese: “di peggio dell’inimicizia degli anglosassoni (USA e GB) c’è solo la loro amicizia”. Padroni del mondo, sono disposti a tutto pur di restarlo. Preferiremmo un mondo più tranquillo, dove ognuno vive, libero e indipendente, del proprio sudore, sempre che si ammetta che il lavoro provochi sudore.