La Prima Guerra Mondiale è stata una guerra di trincea, la Seconda Guerra Mondiale è stata una fallita guerra lampo, la Terza Guerra Mondiale sarà una guerra liquida.

Per guerra liquida intendiamo una guerra a 360° che si combatterà con guerre civili, rivoluzioni, disordini sociali sostenuti da potenze straniere, ma anche attraverso una guerra sporca quindi attentati, sabotaggi, attacchi informatici dove l’autore sarà sempre di difficile individuazione, ma anche scontri armati tradizionali.
Inoltre i fronti e gli schieramenti saranno mutevoli data la presenza, nella stessa nazione, di due o più schieramenti.

La grande differenza rispetto alle guerre del passato è che le principali potenze in campo attualmente, soffrono di tensioni esterne e di tensioni interne.

Stati Uniti
Vivono una bolla monetaria che quando scoppierà porterà il paese in una recessione devastante.
Al suo interno esistono forti movimenti di protesta contro l’intero sistema economico (come Occupy Wall Street), forti tendenze secessioniste da parte di alcuni stati e partiti politici (vedi Verso gli Stati Divisi d’America), un tasso di criminalità altissimo e una gran parte della popolazione armata. Tutte situazioni che in caso di forte recessione possono diventare molto pericolose.

Cina
Vive un forte rallentamento della sua crescita e la crisi economica del mondo occidentale non può che contagiarla.
Ricordiamo come al suo interno ci siano la continua ribellione del popolo tibetano, le tensioni con gli Uiguri e le innumerevoli rivolte in continuo aumento.

Russia
Vive una calma apparente, dopo le forti manifestazioni dell’anno scorso.
Non possiamo escludere che una rivoluzione colorata guidata magari dal blogger Navalny non scuota la steppa nei prossimi mesi o anni.

Italia
In fortissima recessione e in stallo politico e rischia anche una guerra civile o comunque un periodo di fortissima tensione e disordine sociale.

Spagna
In una crisi economica senza precedenti con una disoccupazione da record, con una monarchia messa in discussione e con il forte rischio di disintegrazione territoriale (vedi Catalogna e Paesi Baschi) con relativo rischio di colpo di stato.

Grecia
Totalmente devastata dal punto di vista economico e sociale e una guerra civile non è questione di se ma di quando.

Francia
Sta entrando anch’essa in recessione, la disoccupazione è alta.
La Francia ha una delle situazioni potenzialmente più esplosive data la presenza al suo interno di una fortissima estrema destra xenofoba ed euroscettica e di una buona parte della popolazione straniera o di origine africana.

Inghilterra
Situazione simile a quella francese con una consistente parte della popolazione di origine extraeuropea e anch’essa nel 2011 ebbe un’improvvisa serie di rivolte e disordini che infuocarono le città inglesi. Inoltre nel 2014 rischia anche la frammentazione territoriale che potrebbe portare alla storica secessione della Scozia.

Germania
Non è scossa da significative problematiche interne. Inizia gradualmente ad essere contagiata dalla recessione dei paesi comunitari in crisi ed esistono al suo interno delle voglie separatiste di alcune regioni tedesche.
Sono due le situazioni che si prospettano per la Germania: o sarà il perno stabile con cui l’Unione Europea reprimerà le rivolte e le tensioni degli altri stati comunitari o semplicemente sarà travolta dalla recessione e compariranno divisioni anche al suo interno.

India
La crescita economica sta rallentando e la povertà è estesa alla maggioranza della popolazione, recentemente si sono verificate serie rivolte per lo stupro di alcune donne e anche rivolte contro le multinazionali. Non si può escludere che se il paese scivolasse in una crisi economica più pesante, le tensioni non si acuiscano ulteriormente.

– L’Argentina rischia il suo ennesimo fallimento, l’inflazione è fuori controllo e data la sua ostilità verso alcuni paesi occidentali (in primis l’Inghilterra per le Falkland) non si può escludere una futura destabilizzazione interna operata da servizi segreti stranieri, stesso discorso vale per Bolivia, Brasile, Venezuela e Perù.

Arabia Saudita
E’ stata sfiorata dalla Primavera Araba, ma le rivolte sono comunque continuate e date anche le rivalità interne tra i membri della famiglia reale la situazione non può essere di certo definita tranquilla.

Asia centrale
I suoi paesi sono retti da dittatori ormai vecchi e alle loro spalle si stanno preparando i movimenti islamici estremisti che sognano il califfato islamico dalla Cina al Marocco.

La Terza Guerra Mondiale sarà un conflitto dove i fronti e alleanze cambieranno velocemente e non ci sarà un nemico da distruggere nuclearmente.
Questo non esclude limitati conflitti nucleari (come il lancio di un attacco nucleare alla Corea del Nord) o attentati terroristici atomici.

(Fonte : Hescaton.com)