Nostalgie. Gavroche era un uomo libero che non amava inchinarsi davanti al potere. Lo scoprii, mi piacque e incominciai a seguirlo, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Mi avvicinai allora a Gazzetta Ticinese, un giornale di destra e di battaglia, e vi pubblicai anche un certo numero di articoli. Direttore era Giovanni Casella. Presidente del comitato politico Tullio Righinetti. E c’erano Marina Masoni e Gianfranco Soldati, con parecchi altri. Che tempi, oggi mi appaiono lontani!

Dimenticavo. In redazione c’erano anche due giovanissimi, con i quali ho stretto amicizie che sono durate nel tempo e che hanno fatto brillanti carriere. I loro nomi? Fabio Pontiggia e Marcello Foa. [fdm]

Apprendiamo con piacere, che a  Minusio nel mese di giugno è stata costituita la Fondazione MECRI. Questa associazione ha quale scopo la creazione e la gestione di un museo, in zona Mondacce, quale centro culturale per la salvaguardia, la promozione, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio artistico di Aldo Crivelli.

Nato nel 1907  egli si diplomò presso la scuola magistrale di Locarno nel 1929. Da quell’anno al 1944 insegnò nelle scuole cantonali per apprendisti. Nel 1943 pubblicò presso l’Istituto Editoriale Ticinese a Bellinzona l’Atlante preistorico della Svizzera italiana. Fu poi nominato, nel 1944 ispettore cantonale per i musei e gli studi degli scavi archeologici, carica che ricoprì   fino al 1961. Fondatore della “Rivista storica ticinese” (1938-46).

Con l’anagramma Lallo Vicredi pubblicò molti contributi sulla storia del Canton Ticino. Egli fu pure pittore e si dedicò a studi, pubblicando diverse opere, sull’emigrazione artistica ticinese.

Negli ultimi anni della sua esistenza  fu giornalista e polemista di valore con Gazzetta Ticinese firmandosi Gavroche. Mentre per l’altra pubblicazione politica Il Paese, che allora usciva settimanalmente, fu dall’inizio degli anni 70, fino al suo decesso avvenuto nel luglio 1981, un valido e instancabile collaboratore che assieme a E.B. (Elio Bernasconi), Niro R., Giovanni Tettamanti e Luciano Danzi contribuivano all’apparizione del settimanale.

Si firmava “Settebello”. Chi ebbe occasione di collaborare con lui apprezzò le sue capacità e la sua passione di insegnare.

Presidente della Fondazione Mecri è stata scelta la signora Ilaria Merlini-Crivelli, completano il consiglio di fondazione: Marcel Bisi, Roberta Bisi-Persenico, Montserrat Monras Espona e Paulo Da Silva-Xavier.

 Giuliano Franzosi