La RSI cede un palmo di terreno


NOTA PRELIMINARE. Il titolo mi è stato suggerito da una battuta che occorre in un film di successo.
“Mi sai dire che cosa sono mille avvocati incatenati in fondo al mare?”
“?!?!”
“Un buon inizio!”


Dunque la serata “Brigate Rosse” alla tivù di Stato e di monopolio si farà. Per questo dobbiamo ringraziare, forse, la sensibilità dell’avv. Luigi Pedrazzini. È possibile. Anche perché sarebbe stata (o: è stata) per lui un’occasione d’oro per dimostrare al mondo che la sua funzione non è totalmente vana. Cogli l’attimo fuggente!

Un buon inizio. Sì, lo è, ma esso esige anche una buona continuazione. In termini espliciti, che si dia voce, senza trucchi, anche a coloro che hanno osato biasimare la scandalosa (quanto deliberata) provocazione. Aspettiamo fiduciosi.

Pubblichiamo integralmente il comunicato apparso sul portale della rsi.

Tra libertà dell’arte e responsabilità del servizio pubblico

Ha fatto molto discutere nell’agosto scorso la presentazione, al Festival del film Locarno, del film di Pippo Delbono Sangue, che ha tra i protagonisti Giovanni Senzani, condannato in Italia all’ergastolo per i crimini commessi quale militante delle Brigate Rosse. Dopo aver attentamente valutato le numerose e divergenti prese di posizione sull’argomento, la RSI – coproduttrice del film insieme a Rai Cinema, Compagnia Pippo Delbono, Casa Azul Films, Cinémathèque Suisse, Vivo film, Cineforum e Percento culturale Migros – ha deciso di proporre nel corso dell’autunno una Serata Evento in cui, prendendo spunto dal film di Delbono, verranno affrontati ambiti particolarmente sensibili, che suscitano dibattiti accesi: dalla libertà d’espressione dell’arte (del cinema, in questo caso) al difficile equilibrio tra memoria e oblio, al ruolo del servizio pubblico che, pur rispettando le sensibilità individuali, è chiamato a far discutere anche su temi controversi.

Alla serata televisiva, la cui data esatta verrà fissata e comunicata prossimamente, parteciperanno, tra l’altro, alcune delle voci che si sono pubblicamente espresse nelle scorse settimane.