Dopo la tragedia di Versoix la nomina dell’ex consigliere di Stato ginevrino Bernard Ziegler alla presidenza della commissione d’inchiesta immediatamente costituita viene aspramente contestata dalla destra (UDC e MCG), che la giudica incomprensibile ed inaccettabile.

Ziegler, socialista, dirigeva il dipartimento di giustizia e polizia nel 1986, allorché fu creata “La Pâquerette”, struttura nella quale era “rinchiuso” il criminale sessuale Fabrice Althamatten, che giovedì scorso ha assassinato in un bosco la sua socioterapeuta Adeline M, che l’accompagnava a una seduta di ippoterapia.

“Ziegler non dispone dell’obiettività necessaria per stabilire (ma soprattutto per valutare, ndR) i fatti”, dichiara il Mouvement des Citoyens Genevois. L’UDC dal canto suo sottolinea il fatto che Ziegler, all’epoca, si era rifiutato di monitorare l’attività e i risultati della nuova unità sociopsichiatrica.

I due partiti pretendono che il governo rimpiazzi Ziegler con una personalità “libera da ogni influenza” ed “esterna al Cantone”.

(fonte: Le Matin)


(commento, fdm) In effetti questa designazione è particolarmente maldestra, al limite dell’autolesionismo. Se si vuole che l’inchiesta perda ogni e qualsiasi attendibilità… era proprio quello che andava fatto! Affaire à suivre.