Interpellanza al Municipio di Biasca

Purtroppo – ancora recentemente – abbiamo potuto leggere sui nostri quotidiani di arresti e processi legati allo spaccio di droga (in prevalenza cocaina) che, seppur non effettuati a Biasca bensì nella bassa Leventina, vedono sempre coinvolta la “nostra piazza” in modo molto preoccupante.

Non mi dilungo sugli aspetti specifici e neppure sulle “relativizzazioni” poco felici che taluni hanno espresso in occasione della denuncia pubblica fatta dall’associazione “B-CLEAN” quasi un anno fa, in quanto non avrebbe senso.
I fatti sono lì da vedere, o da leggere, e ogni commento a questo punto è superfluo. Sta di fatto che a Biasca di droga ne gira parecchia e attorno al mondo dello spaccio, si sa, ruota la micro criminalità e la criminalità (organizzata?).

Purtroppo, in alcuni quartieri, “Biasca non è più Biasca” da un pezzo.

Fatte queste doverose considerazioni chiedo al lodevole Municipio:

– Quanti sono gli agenti del corpo misto della Polizia di Biasca che hanno una formazione adeguata in materia di lotta alla droga?

– Quanti sono gli agenti del corpo misto della Polizia di Biasca che operano regolarmente sul territorio del nostro Comune con questa attività specifica?

– Quante ore la settimana, in media, sono dedicate dal corpo misto della Polizia di Biasca dall’inizio dell’anno a oggi, come attività di lotta allo spaccio di stupefacenti sul territorio del nostro Comune?

– Esiste, secondo la Polizia, un fenomeno di “decentralizzazione” di questi spacciatori (i due fratelli calabresi di Bodio processati recentemente, ma non solo) verso i comuni limitrofi di Biasca per poter operare meno “sotto osservazione”, comunque sempre anche sulla piazza di Biasca?

Cordiali saluti.

Donatello Poggi
Lega di Biasca