Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahou è determinato a usare la forza militare per distruggere il potenziale nucleare dell’Iran e lo ha ribadito nel suo discorso di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, martedì 1. ottobre.

Un anno fa, i suoi propositi marziali avrebbero provocato un’ondata di ansia in seno alla comunità internazionale, sempre preoccupata dalle ripercussioni economiche provocate da una crisi maggiore nel vicino Oriente, ma oggi questa comunità internazionale vuole credere nelle prospettive aperte dall’inizio di distensione diplomatica fra Stati Uniti e Iran.
“Israele non accetterà mai che uno Stato che ha minacciato di cancellarci dalle carte geografiche sia in possesso dell’arma nucleare. Di fronte a una simile minaccia Israele non ha altra scelta se non quella di difendersi da solo. Voglio che nessuno abbia dubbi : Se saremo obbligati a agire soli lo faremo – ha detto il premier israeliano.

Nel suo discorso Netanyahou ha voluto sottolineare che se gli Stati Uniti mostrano apertura verso l’Iran, Israele agirà diversamente, perchè una bomba nucleare iraniana rappresenterebbe un’incontestabile minaccia per la sua sopravvivenza e anche perchè Israele non vuole rinunciare al suo doppio statuto di prima potenza regionale e di unica potenza nucleare nel vicino Oriente.