Anche le forze armate israeliane potrebbero subire gli effetti del shutdown negli Stati Uniti. Mercoledì, un portavoce del dipartimento di Stato americano ha dichiarato “La nostra capacità di fornire assistenza militare a Israele e a altri alleati nei termini usuali potrebbe essere intralciata, a causa della durata dello shutdown.”

Se il blocco dovesse perdurare, il versamento dei 3,1 miliardi di dollari previsto dall’amministrazione Obama per l’anno fiscale 2014 potrebbe essere ritardato. A meno che non si tratti, come suppongono diversi osservatori a Gerusalemme, di un bluff destinato a far ragionare i deputati repubblicani, considerati sensibili alle preoccupazioni dei gruppi d’influenza pro-Israele.

Le dichiarazioni del portavoce di Washington intervengono nel momento in cui lo sviluppo del programma Arrow 3, che a breve dovrebbe costituire il pezzo forte della difesa antimissili israeliana, potrebbe essere ritardato.
L’amministrazione americana, che partecipa al finanziamento del progetto, ha di recente annunciato un taglio di bilancio di 55 milioni di dollari. Secondo il quotidiano israeliano Maariv, anche il governo del premier Benyamin Netanyahou prevede di ridurre il suo contributo.
“Si tratta di una decisione irresponsabile, che mette in pericolo la sicurezza di Israele – si preoccupa un ufficiale citato dal giornale.
Il ministero israeliano della Difesa ha assicurato che al momento nessuna decisione definitiva è ancora stata presa.