Sulla sua pagina Facebook, il Consigliere nazionale e municipale di Lugano Lorenzo Quadri commenta la notizia di tre famiglie contrarie al fatto che – alle elementari di Ascona – i loro figli debbano imparare e cantare l’inno svizzero.

“I genitori che chiedono una simile dispensa dovrebbero vergognarsi – scrive Quadri – Nel caso si trattasse di persone “provenienti da altre culture” sarebbero da rimpatriare subito.
Più probabile si tratti però dei soliti sinistri che predicano (a parole) la tolleranza e multikulturalità e poi si dimostrano intolleranti nei confronti della Svizzera e totalmente refrattari alle nostre tradizioni che vorrebbero cancellare perché bisogna “aprirsi”.
Siamo più o meno al livello della consigliera nazionale p$ di origine salentina secondo cui i costumi svizzeri tipici – tradizione molto radicata in diversi Cantoni – sono una pagliacciata.
Comunque, nessuno è obbligato a restare in Svizzera se gli fa schifo, e questo vale per tutti: stranieri e svizzeri.”