Un presidente del Consiglio comunale può agire così?


(fdm) È mia personale opinione che con queste ridicole storie di Hitler e Mussolini (peccato che non ci abbia messo anche Stalin, sarebbe stato più completo) l’on. Ghisletta, che sembra colto da una specie di frenesia, abbia largamente superato il limite. Forse, se lasciasse il suo alto scranno (solo per suggerire una possibilità), avrebbe, molto più liberamente, il “diritto” di scatenarsi.



INTERROGAZIONE

Il Municipio di Lugano condivide le parole del primo cittadino Raoul Ghisletta, che in recenti comunicati incita al boicottaggio di alcune aziende comunali?

I motivi alla base di questa domanda, la cui importanza è indubbia, è motivata dall’attitudine politica del presidente in carica, che sfrutta con fini puramente elettoralistici il ruolo di primo cittadino della più grande città del Ticino. Infatti il presidente del legislativo deve essere una persona adatta a rappresentare la cittadinanza al di là del suo schieramento politico. Deve soprattutto essere in grado di ascoltare le parti, di aver grande capacità di analisi e di dare indicazioni di natura generale soprattutto per il rispetto delle forme. La natura super partes del presidente si caratterizza anche per il fatto che nelle sedute non può prendere posizione a titolo personale su qualsiasi trattanda.

Pur non avendo mai brillato per la sua imparzialità il presidente negli ultimi tempi ha superato manifestamente i limiti: si è fatto promotore addirittura di una manifestazione contro la Lega dei ticinesi e il Mattino della Domenica. Accecato dalla sua ideologia totalitaria l’onorevole Raoul Ghisletta ha tradito la fiducia riposta in lui dal plenum del Consiglio comunale. Il primo cittadino Raoul Ghisletta non si è fermato qui. E sempre nella promozione della sua manifestazione contro il Mattino e il Mattinonline ha addirittura invitato al boicottaggio delle aziende di proprietà della città di Lugano e di manifestazioni da molti anni ospitate in questa Città.

Daniele Casalini,  consigliere comunale, Lega dei Ticinesi