Mentre l’ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke preferisce non parlare della “reliquia barbara”, sembra invece che Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, sull’oro abbia un’opinione diversa.

Rispondendo alla domanda “perchè le banche centrali sono tanto interessate all’oro, di cui hanno aumentato le riserve in maniera significativa”, durante una conferenza alla Kennedy School of Government di Harvard, Draghi ha detto che l’oro costituisce per le banche centrali una riserva di sicurezza, una protezione contro le fluttuazioni del dollaro. Permette inoltre una diversificazione del rischio.

Draghi ha sottolineato come l’Italia sia il quarto paese detentore di riserve di oro al mondo e come questo sia molto sproporzionato rispetto alle dimensioni del paese.
“Non ho mai pensato – ha aggiunto – che vendere oro sia saggio, perchè per le banche centrali si tratta di una riserva di sicurezza.
Nel caso di paesi che non utilizzano il dollaro, l’oro protegge il valore della loro moneta contro le fluttuazioni del dollaro. Ecco perchè le banche che qualche anno fa vendevano oro, adesso hanno sostanzialmente smesso.
Dal punto di vista strettamente monetario, la maggior parte delle esperienze delle banche centrali che una decina di anni fa hanno venduto o allocato oro non è stata un successo.”