Michele Barra, prima che Consigliere di Stato, per l’UDC era un amico, una persona sincera e profondamente impegnata nel compito istituzionale che aveva assunto da pochi mesi. Vi si era buttato anima e corpo, con la passione che lo contraddistingueva, portando nel microcosmo politico ticinese una ventata di semplicità e di pragmatismo che faceva ben sperare nella soluzione di problemi che affliggono ormai da decenni il nostro Cantone.

L’umiltà con cui, muovendo i primi passi in un settore per lui nuovo e inesplorato, si era trovato a dire “Mi dispiace, ho sbagliato” era disarmante, e l’ha reso simpatico e stimato da tutti che in lui vedevano riflesso un modo nuovo e diretto di fare politica, caratterizzato da una schiettezza e da una spontaneità riscontrabili purtroppo ormai raramente nei politici moderni.

Ci ha fatto sperare e sognare un cambiamento del quale, malauguratamente, ha potuto indicarci solo i prodromi, senza avere il tempo di realizzarlo a causa dell’inesorabile malattia che ce l’ha tolto prematuramente.

L’UDC Ticino spera vivamente che la lezione che Michele Barra ci ha impartito con il suo esempio nel seppure troppo breve periodo del suo operato istituzionale, sia recepita da chi gli succederà, facendo sì che se ne segua il cammino – forse meno politico, ma profondamente onesto e umano – da lui tracciato.

Intanto, ne piangiamo sinceramente la scomparsa e esprimiamo alla famiglia il nostro più sincero cordoglio e la più viva simpatia.

UDC Ticino


I Giovani UDC si uniscono al cordoglio

Noi, Giovani UDC Ticino, apprendiamo con sconcerto della prematura scomparsa del Consigliere di Stato, Michele Barra. Un personaggio fuori dagli schemi tradizionali della politica di Palazzo delle Orsoline e che da aprile scorso aveva appena iniziato la sua avventura in qualità di membro dell’esecutivo cantonale, scostandosi sin da subito dalla linea sin li tracciata dal suo predecessore e dai suoi colleghi. A lui si può attribuire il merito di aver dato slancio ad alcuni importanti dossier che si erano, immancabilmente, arenati sul tavolo del Consiglio di Stato, come quello sui cosiddetti “padroncini”, dando seguito alle molteplici proposte giunte dal Gran Consiglio. Con lui, si è spenta una voce d’impatto che ha avuto il pregio di smuovere un po’ la macchina governativa.

In questo frangente difficile ci stringiamo alla famiglia Barra e a tutte le persone a lui vicine e a loro esprimiamo le nostre più sincere condoglianze.

Giovani UDC Ticino