L’economista svizzero Marc Faber, autore della Newsletter Gloom Boom & Doom Report, sostiene che i mercati si stanno concentrando troppo sull’eventuale decisione della Federal Reserve di interrompere la stampa massiccia di denaro che da anni cerca di sostenere (senza successo) l’economia statunitense.

La stampa illimitata di denaro era stata avviata nel 2008 con il primo round di Quantitative easing. Oggi la Federal Reserve è al suo terzo QE : un sostengo illusorio al mercato, assicurato con l’acquisto di Treasuries e titoli legati ai mutui per un valore di 85 miliardi di dollari al mese.

In un’intervista sul canale televisivo Cnbc, Faber descrive la Fed come una sorta di prigioniera di se stessa : “La domanda è fino a quale punto la Federal Reserve aumenterà l’acquisto di asset, fino a 150 miliardi, 200 miliardi o 1’000 miliardi di dollari al mese”.

Secondo Faber ci sarà di fatto un Quantitative easing 4, dal momento che “ogni programma che viene introdotto dai governi in condizione di emergenza e alla stregua di una misura temporanea, risulta sempre permanente”.

La posizione in cui si messa la Federal Reserve non contempla una exit strategy e, sebbene al momento non si sia ancora manifestata l’inflazione intesa come indice dei prezzi al consumo, si è comunque verificata un’incredibile e spaventosa inflazione dei prezzi degli asset.

(Wall Street Italia.com)