La banca privata Syz è sotto esame giudiziario in Francia per attività dissimulata e vendita illegale di fondi d’investimento.

Coperto dall’anonimato, un impiegato della banca Syz ha portato alla televisione romanda RTS la sua versione dei fatti : dal 2004 al 2009 aveva commercializzato in Francia fondi d’investimento presso altre istituzioni finanziarie e assicurative.
Dopo cinque anni aveva appreso che di fatto la sua attività era illegale. Per legalizzarla, la banca avrebbe dovuto sia vendere i suoi prodotti dalla Svizzera, sia aprire una succursale in Francia.

Il collaboratore afferma di aver fatto guadagnare alla banca 50 milioni di franchi all’anno. A suo dire, la banca non ha mai voluto regolamentare la sua situazione per evitare di pagare oneri sociali e imposte in Francia.
La banca Syz non si considera responsabile per il suo ex collaboratore : “Contravvenendo a quanto prevedeva il suo contratto di lavoro, di sua iniziativa ha passato in Francia più tempo di quello richiesto – si legge in un comunicato.

L’istituto ginevrino, che rischia una pesante multa e il divieto di esercitare determinate attività, si dice sereno e ritiene di aver agito in maniera conforme alle leggi e alle regolamentazioni applicabili.